
Tamponi a scuola
Firenze, 10 gennaio 2022 - Di media, in ogni classe almeno due-tre studenti hanno salutato i compagni via schermo. È partita subito la didattica a distanza per gli alunni in quarantena. Ci sono anche classi dimezzate. E perfino alcune partite subito in dad, “a causa della mancanza di docenti”. Ma nonostante le mille difficoltà, la scuola è ripartita.
Tra le famiglie le preoccupazioni si mescolano. Nelle chat, si aggiorna il numero dei ragazzi isolati, ci si fa l’”in bocca al lupo” a vicenda e si incrociano le dita, “perché una ripresa così difficile dopo la pausa natalizia nessuno se la sarebbe aspettata”, sospirano i genitori. Si va avanti a piccoli passi. “Oggi a scuola, domani chissà”, sintetizza più di una mamma. Ma l’importante, appunto, è ripartire.
Lo scientifico Leonardo Da Vinci aveva già ripreso venerdì scorso. “Tra il personale le assenze sono poche, mentre crescono le richieste di dad da parte delle famiglie”, fa sapere la preside, Annalisa Savino. Parla di ripartenza “in salita” Maria Francesca Cellai, che guida l’alberghiero Buontalenti. 20 professori sono assenti, 6 Ata idem. 58 gli studenti positivi, su 1003. E di ora in ora il quadro peggiora. “Ho già quattro classi in dad per mancanza di professori - spiega la preside -. Alcune fanno orario semi-ridotto, per lo stesso motivo. Là dove ho potuto, ho mantenuto l’orario. Procedo con la massima ponderatezza, giorno dopo giorno. Per i professionali, poi, i problemi sono amplificati. Mancano indicazioni sui laboratori. Ecco che, per quanto riguarda la consumazione dei pasti dopo le attività di cucina, ho deciso di farla fare esternamente. Per fortuna abbiamo un’ampia area con copertura, quindi da poter utilizzare anche quando piove”.
Al professionale Sassetti-Peruzzi ci sono pure due docenti e due Ata sospesi perché non in regola con l’obbligo vaccinale. Al comprensivo Vespucci 8. La scuola sta provvedendo a ricercare i supplenti. Un’impresa non facile perché si tratta di contratti sulla cui durata pende un enorme punto interrogativo. “Ci stanno rispondendo positivamente giovani neolaureati, che hanno già svolto il tirocinio - fa sapere la vicepreside, Marzia Maselli -. Per ora l’orario delle lezioni è regolare, ma non sappiamo se riusciremo a mantenerlo”.
C’è pure il problema degli alunni in dad che però “non hanno la certificazione, dato che è saltato il tracciamento da parte dell’Asl”. Che fare? “Ci siamo attivati noi con un’autocertificazione - fa sapere la dirigente del Vespucci, Francesca Cantarella -. Abbiamo tanti docenti assenti. Una ripresa lenta, difficile, con tanti ostacoli”. Una quindicina gli insegnanti a casa al comprensivo Barsanti. Qualcuno è sospeso? “No, perché quelli non in regola col vaccino si sono ammalati”, fa sapere il dirigente, Marco Menicatti. Da lui, le primarie escono dopo la mensa. Stesso discorso alle elementari Vamba e Colombo.
Il 10% di assenti causa Covid all’Itt Marco Polo. “Ovviamente c'è molto lavoro per organizzare la dad e sostituire gli assenti, ma ci riusciremo - dice il preside, Ludovico Arte -. Penso che vada garantita la scuola in presenza per chi può, che è circa il 90%”.