REDAZIONE FIRENZE

"Rifiutata dalla tassista per il mio cane guida"

Negata corsa a persona non vedente con cane guida a Firenze. Denuncia e indignazione per violazione legge nazionale sull'accessibilità. Provvedimenti richiesti.

FIRENZE

E’ stata negata la corsa a una persona non vedente. Il rifiuto sarebbe avvenuto per via del suo cane guida. L’episodio è avvenuto il 31 ottobre, poco prima delle 17.30. A raccontarlo Federica I., 45 anni di Firenze, che sporgerà regolare denuncia. "Ero nella zona di Careggi in attesa del taxi, quando ho sentito la macchina rallentare. La conducente, quando stavo per avvicinarmi, mi ha detto però che sul suo veicolo il mio Olaf non poteva salire. Io le ho ricordato che aveva davanti un cane guida e che stava contravvenendo alla legge nazionale che consente l’accesso su tutti i mezzi pubblici e in tutti i luoghi aperti al pubblico ma non c’è stato nulla da fare. Lei se ne è andata".

Federica ha segnalato l’episodio con una lettera al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, all’assessore alla mobilità Andrea Giorgio e alla scuola cani guida di Scandicci.

"Non è la prima volta che ciò accade e sempre con la Socota. La scorsa volta denunciai l’episodio all’azienda che rispose che si sarebbe impegnata e avrebbe preso provvedimenti. Non è possibile che alle soglie del 2025, con una legge che ha più di 40 anni, si continui a calpestare la dignità delle persone affette da handicap sensoriale. Sono sdegnata come italiana e come fiorentina. Ho viaggiato per mezzo mondo e mai nessuno, anche nei paesi dove non esiste nessuna legge che obblighi all’accesso del cane guida, mi ha mai negato di salire o entrare in nessun luogo e su nessun taxi". E, come si suol dire, oltre al danno anche la beffa: "Non sono riuscita ad arrivare al mio appuntamento perché poi non è stato più possibile trovare un taxi, altro tasto dolente, per arrivare in orario".

Il presidente Socota Milko Signorini è chiaro: "Quanto accaduto è inaccettabile. Non appena sarà arrivata ufficialmente la segnalazione approfondiremo quanto accaduto e, nel caso, prenderemo adeguati provvedimenti. Sono episodi che non rientrano nello spirito della nostra cooperativa".