
Inchiesta Alia, perquisizione dei carabinieri nella sede (New Press Photo)
Firenze, 9 maggio 2017 - Perquisizioni nella sede dell'ex Quadrifoglio ora Alia, la società partecipata che gestisce la raccolta dei rifiuti a Firenze. L'inchiesta, coordinata dalla procura di Firenze e condotta dal nucleo di pg dei carabinieri, riguarderebbe la gestione dei rifiuti riciclabili e, in particolare, di quelli della carta.
Secondo quanto si apprende sei sarebbero le persone indagate, a vario titolo, per abuso d'ufficio e traffico illecito di rifiuti.
Tra i sei indagati nell'inchiesta sui rifiuti avviata dalla procura di Firenze, secondo quanto si apprende ci sono l'amministratore delegato dell'ex Quadrifoglio, ora Alia, Livio Giannotti, l'ingegner Franco Cristo, responsabile degli impianti di trattamento, oltre al responsabile dell'impianto di San Donnino, a due capi turno e a una dipendente dell'azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Le indagini sarebbero partite da una costola dell'inchiesta, aperta nel giugno 2015, per il mancato controllo sui rifiuti metallici raccolti da Quadrifoglio e non sottoposti alle verifiche radiometriche, le analisi necessarie a valutare eventuali livelli di radioattività. Tre le persone allora iscritte nel registro degli indagati, vi erano il presidente e l'ad di Quadrifoglio, Giorgio Moretti e Livio Giannotti, e Franco Cristo. Il processo per quest'inchiesta è già stato fissato per il prossimo mese di ottobre.
ALIA. "Nel rispetto della riservatezza delle indagini in corso, fiduciosa nell'operato della magistratura, e nel contempo sicura del suo corretto operare, ritiene doveroso informare che tutto il personale, ad ogni livello, come è sempre stato suo costume e tradizione in precedenti occasioni, ha offerto la massima assistenza e collaborazione agli inquirenti". Lo spiega in una nota Alia spa, la societa' di gestione dei servizi ambientali della Toscana centrale, dopo le perquisizioni negli uffici di via Baccio da Montelupo e al polo di San Donnino degli agenti della polizia giudiziaria, su richiesta della procura della Repubblica di Firenze, al fine di acquisire informazioni, dati ed elementi utili alle indagini svolte nell'ambito delle attivita' inerenti la gestione dei rifiuti urbani. L'azienda ritiene altresi' "doveroso precisare, a tutela del suo buon nome e della sua trasparenza, che ogni strumentalizzazione riferita alla vicenda in corso sara' comunicata alle autorita' competenti".
Il sindaco Dario Nardella, parlando dell'indagine, ha detto a Radio Toscana: "Ho letto la nota di Alia e sottoscrivo la loro posizione, che è quella di esprimere piena fiducia nell'operato e nella correttezza della magistratura. Di più non posso dire perché non conosco i contorni dell' indagine; spero che si sviluppi e possa rapidamente arrivare a un esito positivo".