REDAZIONE FIRENZE

Rifiuti, la Taric fa discutere: "Comunicata a giochi fatti"

Popolari all’attacco e il sindaco all’assemblea pubblica. Certosi: "Soddisfatto della partecipazione. Avanti così".

Popolari all’attacco e il sindaco all’assemblea pubblica. Certosi: "Soddisfatto della partecipazione. Avanti così".

Popolari all’attacco e il sindaco all’assemblea pubblica. Certosi: "Soddisfatto della partecipazione. Avanti così".

"Non c’è cosa peggiore che illudere i cittadini che si sta dando un’informazione preventiva ed ancora aperta su una novità decisiva per le loro tasche". Franco Banchi, presidente dei Popolari toscani europei, contesta la nuova Tariffa rifiuti corrispettiva (Taric) di Rignano nel metodo ("comunicata a giochi fatti") e anche per le questioni che apre. "Col passaggio completo ad Alia della gestione della tariffa, senza mediazione, difficilmente si troverà un equilibrio virtuoso tra aumento di produzione del differenziato e diminuzione tariffe per gli utenti" dice Banchi.

La sensazione, conclude, "è che gli amministratori comunali tendano a scaricare ad altri la gestione di servizi delicati per gli utenti, con il rischio che vada a sparire la mediazione pubblica tra il Comune, l’ente più vicino ai cittadini, e la comunità degli utenti".

Intanto un folto gruppo di cittadini ha partecipato alla prima assemblea pubblica di presentazione della Taric a Rignano, alla presenza del sindaco Giacomo Certosi: ha spiegato che il sistema di tariffazione operativo dal 1° gennaio funzionerà attraverso la rilevazione puntuale dei conferimenti, con una riduzione della tariffa per i cittadini più virtuosi. "Sono soddisfatto della grande partecipazione - ha detto Certosi -: i rignanesi si sono sempre dimostrati molto attenti ai temi ambientali come documentano i numeri della raccolta differenziata degli ultimi anni".

Manuela Plastina