
Rifiuti, porta a porta in tilt: "Ratti e cinghiali ovunque"
di Carlo Casini
Sepolti dai rifiuti da quando c’è la raccolta porta a porta. È quanto accade in via Niccolò da Tolentino, in zona Careggi, accorpata all’area collinare del porta a porta nonostante sia una strada della densa pianura di palazzoni. Così davanti ai portoni i bidoni si moltiplicano, il sistema di smaltimento va in tilt. "Prima avevamo i cassonetti – premettono l’avvocato Barbara Biagiotti, Irene Arditi, Viviana Pasquini e Sonia Amaral, quattro dei residenti della via che protestano per l’inefficienza del nuovo sistema –. Nel 2020, in piena pandemia, viene approvato il nuovo piano di smaltimento rifiuti e nel 2021 vengono rimossi i cassonetti per l’avvio del porta a porta. Da lì parte il calvario dei residenti. Sin da subito si presentano i problemi, più volte denunciati: topi, rifiuti abbandonati o inseriti nei contenitori altrui, cinghiali in via di Quarto e vicino alle abitazioni, degrado, condizioni igienico-sanitarie allarmanti".
Le segnalazioni ad Alia sono state numerose ed evase dopo parecchi giorni, "comprese quelle per la derattizzazione – spiegano –. In più occasioni sono stati avvistati grossi roditori, alcuni condomini li hanno trovati non solo negli spazi esterni ma pure in casa. Questa estate, dopo numerose richieste, Alia ha deciso di installare delle trappole ma non abbiamo ulteriori notizie in merito".
La protesta dei residenti è arrivata anche nella stanze di Palazzo Vecchio. "Sempre nell’estate, ho richiesto una rimozione urgente di rifiuti organici abbandonati in via di Quarto agli organi preposti e a tutte le forze politiche del Consiglio comunale per il nauseante odore presente da giorni – aggiunge l’avvocato Biagiotti –. Ha risposto solo Sinistra Progetto Comune, che ha presentato un’interrogazione. La risposta dell’assessore all’Ambiente Andrea Giorgio è stata evasiva e non risolutiva".
"Il 10 luglio è stata inviata una lettera a firma congiunta di tre amministratori di condominio ad Alia, il Comune di Firenze e il Quartiere 5, con richiesta di ripristino dei cassonetti nella via – concludono i residenti –. Segue a settembre un incontro, alla presenza di Alia e del presidente del Quartiere: non abbiamo ottenuto risposta sui motivi che hanno indotto a intraprendere la raccolta porta a porta nella via e Alia ha ribadito che non avrebbe rimesso i cassonetti".