Una discarica a cielo aperto, con lavatrici, reti di letti, divani, piccoli elettrodomestici e mobili rotti abbandonati accanto alle case popolari create apposta per loro. Ma anche un vecchio furgone con la scritta "sgombero tutto, cantine, appartamenti, hotel a prezzi modici". È la situazione delle case popolari di via della Chimera, dove dal 1998 sono stati allocati sei nuclei familiari Rom. Terratetti posti di fronte al parcheggio della stazione di Rovezzano, perennemente vuoto, che dovrebbe diventare lo scambiatore con il capolinea della linea tramviaria 3.2.2 Rovezzano-Libertà.
Una situazione spiacevole, quella degli ultimi giorni, che si ripete ciclicamente. Nel corso degli anni sono scattate cinque denunce per gestione non autorizzata dei rifiuti e una per il trasporto e scarico senza autorizzazione. Oltre al sequestro di due autocarri senza assicurazione.
Da anni Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2, si batte affinché le cose cambino: "È una situazione insostenibile ed è peggiorata. Sono numerose le denunce e le contravvenzioni comminate a chi abita in quelle case. Ci sono anche accuse per danni ambientali, perché oltre alla discarica a volte bruciano i rifiuti con plastiche e altro materiale inquinante". Un appello per auspicare che si "prendano provvedimenti urgenti, dato che la situazione è ingestibile e doveva essere risolta in precedenza. Per questo chiedo interventi al Comune, alle forze dell’ordine e a Casa SpA: ne va della salute del quartiere".
Dello stesso parere è anche il consigliere di opposizione Francesco Casini (Italia Viva) che il 28 ottobre in un question time aveva chiesto azioni concrete contro il "significativo deterioramento" dell’area, dove i comitati di quartiere e i privati cittadini parlano di "una presenza inquietante e situazioni spiacevoli" in cui non "si stanno rispettando i patti che erano stati concordati". Per questo motivo, Casini chiede "la decadenza dell’assegnazione dell’alloggio e la riallocazione. Il percorso di integrazione non ha funzionato e non funziona. Diamo alloggio a chi quelle abitazioni le tratta in maniera consona".
All’interrogazione di Casini, l’assessore alla Casa Nicola Paulesu ha risposto che Casa SpA (il gestore degli alloggi Erp) ha ripetutamente inviato diffide ai nuclei residenti per il materiale abbandonato e per i continui rumori diurni e notturni. Sono stati quattro, invece, gli interventi della polizia ambientale nell’area.
Intanto, una piccola nota positiva: la cooperativa Archimede è stata incaricata da Alia di smaltire parte dei rifiuti dopo le segnalazioni dei cittadini e degli operatori dell’azienda di raccolta dell’immondizia.
Lorenzo Ottanelli