Rifiuti, trasporti e sosta. La città regge l’urto della maxi onda gialla. Mugugni per i divieti

Nessuna criticità nella raccolta della spazzatura, diminuita del 70%. E At ha dovuto aumentare le navette per piazzale Michelangelo . .

Rifiuti, trasporti e sosta. La città regge l’urto della maxi onda gialla. Mugugni  per i divieti

Rifiuti, trasporti e sosta. La città regge l’urto della maxi onda gialla. Mugugni per i divieti

di Antonio Passanese

FIRENZE

Tra messaggi inviati sui telefoni dei fiorentini, video sui social che hanno registrato visualizzazioni da record, e una massiccia campagna stampa, la città è riuscita a superare lo stress test dovuto alla presenza di centinaia di migliaia di persone giunte da tutta Europa per il Grand Dèpart del Tour de France.

Alia, nella tre giorni dell’evento sportivo, non ha registrato alcuna criticità, ma anzi ha visto calare del 70% il conferimento di immondizia. "Ringraziamo l’utenza per aver dimostrato grande responsabilità", fa sapere l’azienda di via Baccio da Montelupo che ieri, subito dopo la partenza dei ciclisti, ha velocemente ripristinato tutti i servizi di raccolta, compresi quelli con i mezzi pesanti. Ma per tenere comunque pulito il centro storico, Alia aveva organizzato decine di squadre che, armate di scopa e palette, hanno girato in lungo e in largo i punti critici del Tour per portare via la spazzatura in eccesso e per svuotare le centinaia di cestini dislocati lungo il tracciato della corsa. "La campagna informativa ha funzionato – aggiunge l’azienda – e il conferimento è stato nettamente ridotto".

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, sia Autolinee Toscana che Gest, da giovedì scorso, hanno registrato un vero e proprio boom per quanto riguarda la tramvia e i bus, che "sono stati ampiamente utilizzati". E anche le navette - messe a disposizione da At per trasportare gli sportivi e i supporter delle squadre al piazzale Michelangelo - sono state letteralmente prese d’assalto. ne erano state previste sette, Autolinee Toscana ha dovuto necessariamente aumentare la flotta per far fronte alla richiesta dell’utenza. Il dato è ancora ufficioso ma da piazza Vittorio Veneto (il punto di partenza, alle Cascine) fino alla terrazza di Firenze dove era stato allestito il palco, in sei ore sono state ’trasportate’ quasi 3mila persone.

Ieri, per dare modo ai ciclisti del Tour de France di non avere intralci, la linea T1 della tramvia è stata sospesa per poco più di mezz’ora. Ma anche questo stop era stato ampiamente comunicato ai fiorentini e agli scandiccesi attraverso i canali social dell’azienda. Quindi, pochi i disagi e le lamentele registrati da parte dei viaggiatori "che hanno ben compreso la situazione e l’importanza per Firenze di questa manifestazione".

Su Facebook e su Instagram, invece, non sono mancate le critiche dei residenti del centro, che hanno dovuto vivere la mattinata di ieri barricati in casa. Come di quelli che hanno dovuto parcheggiare l’auto anche a qualche chilometro dalla propria abitazione per evitare di ritrovarsela nella Depositeria comunale. Come accaduto, per esempio, ad almeno una cinquantina di fiorentini (anche in questo caso i numeri non sono ancora definitivi) a cui è toccato arrivare in via Salvator Allende per riprendere il mezzo sborsando, tra carro attrezzi e multa, circa 150 euro.