Si dice che il Natale renda tutti più buoni: ma è vero anche in condominio? Non sempre. Perché, nel particolare e delicato microcosmo condominiale, le feste rischiano, in alcuni casi, di diventare un acceleratore di problemi e tensioni. Ne parliamo con l’avvocato Luca Santarelli, esperto in questioni condominiali.
Natale non sempre sereno nel condominio: come mai?
"Il condominio, come spesso abbiamo evidenziato, può diventare teatro di vere e proprie problematiche legate a dinamiche psicologiche e relazionali. Con questa premessa, talvolta il santo Natale accende gli animi di alcuni condomini più del solito e diventa fonte di controversie, le cosiddette ’cause condominiali natalizie’. Le ragioni sono le più svariate. Tra le più ricorrenti si possono ricordare le luci a ornamento di terrazze e alberi che, a dire dei vicini, recabo disturbo, perché ritenute invasive se accese durante la notte. Altre volte le musiche tipiche di certi addobbi vengono indicate come fonte di rumore insopportabile. Infine, alcuni addobbi sono considerati pericolosi, anche per il rischio di agevolare l’accesso di malintenzionati negli immobili".
Quanto c’è di vero in queste contestazioni?
"Nella maggior parte dei casi assolutamente poco, per non dire nulla. Comunque sia proviamo a valutare le contestazioni punto per punto. Relativamente alla luce, per essere pervasiva e rappresentare dunque una fonte di immissione intollerabile, deve essere decisamente molto importante. Dubito che delle luci a Led possano arrivare a questa forma così invalidante. Per quanto riguarda invece le musiche che possono scattare anche durante le ore notturne, se queste sono forti e ricorrenti possono anche essere intollerabili laddove il volume sia particolarmente alto".
Un altro timore frequente fra i condimini è quello degli addobbi che rischiano di agevolare l’ingresso dei ladri.
"Occorre analizzare caso per caso, non si può valutare in astratto. A titolo di esempio, una scala a pioli, solida e ancorata alle terrazze sicuramente è contestabile, ma raramente si trovano addobbi di questo tipo".
Altre anomale contestazioni?
"Una di quelle che ha suscitato il mio stupore risale al Natale del 2020 quando eravamo in piena pandemia. Un amministratore si è permesso di mettere delle lampadine Led su un albero in un grande condominio. Penso che per l’intero periodo natalizio la spesa non abbia superato i 10 euro divisa tre decine di famiglie. Alcune comunque hanno contestato".
Casi virtuosi?
"Certo e fortunatamente direi numerosi. Ricordo due casi decisamente positivi. Nel primo, le parti comuni dello stabile venivano addobbate da quasi tutti i condomini. In un altro, la quasi totalità della compagine condominiale si ritrovava nell’androne per lo scambio degli auguri".
Lisa Ciardi