GIANLUCA
Cronaca

Riforma fiscale, un’esigenza indifferibile

Gianluca

Gambogi *

Da qualche anno in agosto si parla di riforma fiscale. Nel 2020 il nostro Presidente della Repubblica raffigurò, giustamente, l’evasore fiscale come colui che si sottrae agli obblighi di solidarietà previsti dalla nostra Costituzione. Nel 2021 il premier Draghi, a fronte del primo versamento dei fondi europei per l’Italia (24,9 miliardi) in forza del Recovery Fund, parlò di riforme e, specificamente, di quella fiscale. In questi giorni, in piena campagna elettorale, si torna a parlare di fiscalità e anche di flat tax (ovverosia la tassa piatta). Il nostro sistema fiscale deve essere profondamente rivisto anche per le ricadute sul progetto di sviluppo economico e sul mondo del lavoro. E’ vero che l’evasore si sottrae a un vincolo di solidarietà costituzionale, ma è anche vero che la pressione fiscale è decisamente troppo alta. Molti non sono convinti del legame, ma l’opinione secondo la quale a una maggiore pressione fiscale corrisponde una maggiore evasione non è più da sottovalutare. Vi è inoltre un ulteriore elemento sul quale occorre attentamente riflettere: il nostro sistema fiscale è troppo complesso e sono necessari interventi di semplificazione nonché in tema di sanzioni, spesso inutilmente duplicate. Vi è infine chi raccomanda di pensare a un sistema fiscale nel quale sia garantito il controllo diffuso da parte dei cittadini cosicché tutti siano posti nella condizione di avere sempre un interesse economico a richiedere la fattura o lo scontrino fiscale per le prestazioni ricevute. Riformare il sistema fiscale non è semplice ed è un operazione molto delicata. Tuttavia la politica spesso ne parla ma è incapace di intervenire in maniera coerente. Draghi ne ha ribadito l’indifferibile esigenza. Speriamo che questo non diventi solo un tema per la campagna elettorale: l’economia e il mondo del lavoro non possono più aspettare.

* Professore ordinario

di Diritto penale all’Università

Internazionale di Milano

e vicepresidente dell’Ordine degli avvocati di Firenze