Rifredi, urla nel buio e nel silenzio Novantenne cade nel bagno Salvato dagli agenti delle Volanti

L’anziano, con problemi di deambulazione, vive con la moglie malata che non ha potuto aiutarlo "Stiamo aspettando di essere trasferiti in una Rsa". Gli agenti hanno allertato i Servizi Sociali.

Rifredi, urla nel buio e nel silenzio  Novantenne cade nel bagno  Salvato dagli agenti delle Volanti

Rifredi, urla nel buio e nel silenzio Novantenne cade nel bagno Salvato dagli agenti delle Volanti

Grida prolungate, sempre più disperate nel silenzio di una notte di agosto nella città semideserta e poliziotti delle volanti alla ricerca delle persona, un uomo, bisognosa di aiuto. Che poi erano due; c’era anche la moglie. Novant’anni lui, classe 1933, sette anni prima della nostra dichiarazione di guerra. Soltanto uno in meno lei. E’ stata un’impresa, finita bene, alle tre del mattino. Grande sospiro di sollievo. Lui era disteso a terra in bagno, proprio non riusciva a risollevarsi. La donna, malata, non poteva aiutarlo. Non hanno figli, né parenti prossimi.

Verificate le condizioni di salute dei due anziani tramite i sanitari del 118, il soccorso al servizio di questi due cittadini si è concluso portando il caso all’attenzione del Servizi Sociali.

Ore 3, fioccano al 112 numerose chiamate di residenti di Rifredi, svegliati da forti e continue grida d’aiuto. Siamo in via Lanzi, ma nessuno riesce a capire da dove esattamente provengano quelle urla. La Polizia arriva con due equipaggi che, a ritmi serrati perlustrano la zona per individuare il punto, il palazzo giusto. Gli agenti si ’destreggiano’ tra i molti palazzi quasi interamente vuoti però, in vacanza fuori città gli inquilini. Circoscrivono un’area e individuano un appartamento all’ultimo piano: è da lì che sembrano arrivare le grida disperate. Gli agenti entrano nel palazzo, ma una volta dentro non c’è modo di entrare nell’appartamento: al campanello non risponde nessuno. Cercano un inquilino.

Sì, almeno uno c’è, lo svegliano. Ha le doppie chiavi, è possibile aprire la porta. Gli agenti si proiettano nell’abitazione: riverso a terra in bagno c’è il 90enne, cosciente ma impossibilitato a rialzarsi: evidenti i suoi problemi di deambulazione.

Gli agenti lo prendono sottobraccio, lo rialzano e lo mettono a letto dove la moglie, anche lei anziana e con altri problemi di salute stava ancora dormendo non essendosi resa conto di niente. I sanitari del 118 attesteranno poi le discrete condizioni di salute, certo in un quadro complessivo di estrema fragilità.

La coppia – quando, passata la tensione dell’emergenza, è stato possibile sentirli con un po’ più di calma – ha raccontato ai poliziotti di essere in attesa di andare in una casa di riposo.

Le volanti, una volta verificate, insieme al 118 le condizioni di salute di marito e moglie hanno ripreso il servizio di prevenzione, controllo del territorio, e soccorso pubblico, restando comunque a disposizione per eventuali altri problemi dei due novantenni.

g.sp.