
Il sindaco di Barberino David. Baroncelli (al centro) tra l’artista Adele Giuntini e l’architetto Francesco Casella
’Spazio antico, tempo nuovo’ è il nome del progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana di uno spazio pubblico, la terra panoramica. La rigenerazione passa attraverso un’opera d’arte a cui hanno iniziato a lavorarci 800 studenti, cui si aggiungono cittadini e associazioni del territorio per arrivare alla realizzazione del mosaico d’arte che andrà a pavimentare la terrazza panoramica che si affaccia sulla campagna della Valdelsa e del Chianti. Per il progetto, la giunta Baroncelli si è affidata alla comunità scolastica e alla rete delle associazioni locali per realizzare la visione che anima il progetto, ideato e curato dall’artista Adele Giuntini e dall’architetto Francesco Casella. Un percorso fatto di pluralità, tracce d’arte contemporanea che mira a dare nuova vita e a valorizzare uno spazio pubblico che unisce arte, storia, architettura e relazioni sociali. Ed è proprio con questi intenti che sono partiti i laboratori di ceramica, ospitati negli spazi del Giardino Sottovico, a Vico d’Elsa gestito dall’associazione ’Le tre e un quarto’, dove gli studenti dell’Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani hanno iniziato a realizzare le tessere del mosaico d’arte. "Partecipando alla sua creazione – dichiara il sindaco David Baroncelli – si sentiranno parte di questa azione collettiva".
I mattoncini del mosaico andranno a rappresentare uno speciale disegno nel suolo che raffigura la galassia spirale, un simbolo antico universale che rappresenta l’energia che scorre attraverso l’universo e mette in connessione tutte le cose. "Ogni bambino e bambina, ogni ragazzo e ragazza – precisa Adele Giuntini – è chiamato a rappresentare l’immagine stilizzata della propria stella che non è quella che comunemente siamo abituati a identificare, ma un segno stilizzato, un’astrazione che riporta all’idea di un sogno, all’interpretazione di un corpo celeste che vive tra le braccia della spirale, simbolo di quell’amore universale che tiene insieme le persone". Dalla collocazione di ciascun mattoncino nascerà una vera e propria costellazione, una galassia caratterizzata da un’installazione di punti luminosi che rappresenteranno i luoghi simbolici, nonché punti di interesse del territorio. Al centro della galassia spiccherà la ‘stella’ dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti. Nella terrazza rinnovata sarà collocata anche una scultura di Marco Borgianni.