Segue dalla Prima
Sara
Funaro *
Oggi più che mai, se riteniamo che la scuola sia il cuore pulsante della nostra democrazia e del nostro Paese, dobbiamo dare voce a chi la scuola la vive ogni giorno. Dobbiamo ripensare insieme
i percorsi didattici e formativi, prestare particolare attenzione agli alunni più fragili,
dare a insegnanti ed educatori la possibilità di avere sempre più opportunità formative
in modo che la scuola
possa realmente rispondere
ai bisogni di questo tempo
così complesso. Lo dobbiamo
a loro, ma anche ai nostri ragazzi, che hanno pagato
il prezzo più alto della pandemia, soprattutto sotto
il profilo emotivo e psicologico. Ci siamo preoccupati
per loro e la loro salute,
che non abbandonassero
la scuola e quando è avvenuto abbiamo messo in campo
tutte le azioni possibili
per fare in modo che
venissero tutelati e tornassero;
ci siamo confrontati
con vari livelli istituzionali, professionisti e alcuni ragazzi per trovare le giuste risposte
ai loro bisogni.
Perché è dalla loro voce che arrivano i suggerimenti migliori.
È solo attraverso l’ascolto
e il confronto con dirigenti, insegnanti, educatori
e studenti, che riusciremo
a far fare alla scuola un salto
di qualità. Noi ci siamo e li invito a bussare alla nostra porta. É con questo impegno e auspicio che voglio augurare a tutti un buon primo giorno di scuola e un buon anno scolastico.
* Assessore all’educazione
e al welfare del Comune
di Firenze