di Manuela Plastina
Ponte a Ema punta su stessa: la frazione divisa tra due Comuni, vuole rilanciarsi grazie all’impegno dei suoi cittadini, senza distinzioni tra territori di appartenenza. Ripolesi e fiorentini uniscono le forze per ‘Ponte a Ema Avanti Tutta!’, percorso di partecipazione promosso dal Circolo Arci in collaborazione con tutte le associazioni e realtà attive della frazione. Un progetto pensato per aprire nuovi spazi di socialità e dialogo tra concittadini per diventare protagonisti del rilancio della zona in cui vivono o lavorano e per organizzare nuove occasioni di incontro, iniziative sociali e culturali locali.
Il progetto è realizzato grazie al finanziamento dell’Autorità regionale della partecipazione ottenuto dal Circolo Arci – presieduto da Duccio Pecchioli - anche grazie a una raccolta firme sul territorio. Ha come partner sia il Comune di Bagno a Ripoli che il Quartiere 3 di Firenze, uniti per rigenerare una frazione condivisa. Sulla stessa scia, da qualche mese è attivo un percorso di partecipazione anche nella vicina Sorgane, anch’essa frazione divisa tra le due competenze comunali, ma riunita per scrivere il proprio futuro insieme. E come a Sorgane anche a Ponte a Ema, col supporto dei facilitatori della cooperativa Sociolab, si parte dall’ascolto dei bisogni e delle opinioni di chi risiede o vive quotidianamente il territorio: in alcune postazioni mobili dislocate in vari punti della frazione, i cittadini potranno raccontare il proprio punto di vista su come dare nuova vita alla comunità e avere informazioni sul progetto.
Per raggiungere un pubblico ancora più vasto, è stato predisposto un sondaggio online promosso tramite social. I primi ad essere ascoltati sono i cittadini del presente e del futuro, ossia i bambini: la prima postazione mobile sarà questo pomeriggio dalle 15 alle 18 davanti la scuola primaria ‘Vittorino da Feltre’, coinvolgendo i piccoli in una riflessione giocosa sull’uso degli spazi pubblici e sulle attività che ne favorirebbero l’uso da parte delle persone più giovani. In programma già altri due appuntamenti per gli adulti: l’11 novembre dalle 16 alle 18 in piazza Bacci e il 16 dalle 10 alle 13 al mercato. Poi sarà il momento di progettare con il corso per "Attivatori e attivatrici di comunità", tre incontri serali gratuiti per diventare cittadini attivi e consapevoli e ideare nuove soluzioni per Ponte a Ema.