NICOLA DI RENZONE
Cronaca

Riprendono i lavori del parco eolico. L’ingegnere :"Ecco le tappe"

"I cantieri portano sempre disagi, ma alla fine del percorso, la natura riprende il controllo dei luoghi"

Riprendono i lavori del parco eolico. L’ingegnere :"Ecco le tappe"

Riprendono i lavori del parco eolico. L’ingegnere :"Ecco le tappe"

Riprenderanno a primavera, con la realizzazione della nuova pista di cantiere da Corella al sito, i lavori per la realizzazione del parco eolico del Monte Giogo di Villore. E, dopo il parere favorevole del Tar, che ha respinto i ricorsi di Italia Nostra e Cai e del Comune di San Godenzo, l’ingegner Marco Giusti, direttore Ingegneria e Ricerca di Agsm Aim, la sicietà che costruirà l’impianto, traccia lo stato dell’arte: "I lavori da realizzare sono molti: oltre alla nuova pista saranno da adeguare tratti di strada esistente, si poseranno 20 km di cavi interrati, si costruirà il punto di connessione con la rete nazionale e verrà portato sul sito quanto necessario a realizzare le fondazioni. Quando tutto ciò sarà pronto arriveranno i trasporti eccezionali dei 70 componenti i 7 aerogeneratori, oltre alle gru di montaggio". Poi, rivolto a chi è ancora perplesso, afferma: "A fronte dei timori, che sono sempre legittimi, ci sono autorevoli attestazioni che giudicano gli altri impianti da noi realizzati come tra i più avanzati d’Europa. I lavori portano disagi, Ma, alla fine del percorso, la natura riprende il controllo dei luoghi, come avvenuto in tutti gli altri progetti che abbiamo realizzato".

L’ingenere ricostruisce quanto fatto finora: "L’autorizzazione è stata rilasciata a febbraio 2022 dalla Regione Toscana. La sua efficacia è rimasta sospesa a causa dell’impugnazione del ministro Franceschini (su richiesta della Sovrintendenza) fino allo sblocco votato all’unanimità dal Consiglio dei ministri del governo Draghi il primo settembre 2022. Da quel momento abbiamo potuto metterci al lavoro seriamente. In 10 mesi abbiamo acquisito i diritti su circa 100 terreni grazie a 90 accordi bonari, poi trasposti in rogiti, e tramite 10 espropri coattivi, gestiti dalla città metropolitana di Firenze. Ad oggi mancano solo altri 5 contratti". Poi si è passati al reperimento dei primi materiali ed attrezzature dei materiali necessari: "Tra questi, l’acquisto di un trasformatore di alta tensione e di cavi per connessione, forniture dai tempi molto lunghi; ad oggi sono arrivati i cavi"."È stata poi effettuata – conclude – la progettazione esecutiva del primo lotto dei lavori".