Prima lo stop al rifinanziamento del fondo per sostenere i negozi colpiti da attività criminose con Palazzo Vecchio che sembrava aver chiuso i rubinetti (prova la bocciatura dell’emendamento di Fratelli d’Italia) quindi la (recente) svolta con i soldi – 264mila euro – che il Comune rimette sul piatto in attesa di richieste da parte dei commercianti. Ma sullo sfondo della vicenda restano le scorie dell’ennesimo screzio politico.
Passo indietro. Durante l’approvazione del bilancio l’emendamento di FdI che conteneva la richiesta di rifinanziare il bando con 500mila euro riceve una sonora bocciatura tanto da spingere il consigliere comunale Giovanni Gandolfo a parla di "una maggioranza fatta di slogan e poco altro che quando si tratta di fare atti concreti e davvero importanti per i cittadini si volta dall’altra parte".
E ancora: "Pensano forse, gli esponenti della maggioranza, che il fenomeno si fermerà come per magia in questo 2025?".
Ma i fondi, appunto, ora rispuntano fuori anche se in misura minore rispetto al passato. A rivelarlo è l’assessore alle attività produttive Jacopo Vicini respingendo il mittente la accuse. "Non è assolutamente vero che quest’anno non sono previsti fondi. – dice il responsabile del commercio di Palazzo Vecchio – I soldi arriveranno e a breve". Secondo quanto si apprende il bando dovrebbe uscire già questa settimana.
"Il vecchio bando si è chiuso il 31 dicembre. – sottolinea Vicini – Le domande potranno essere presentate a partire dal 10 marzo su piattaforma telematica e questa è la novità di quest’anno. L’importo complessivo è di 264mila euro circa, (132mila da parte del Comune e altrettanti dalla Camera di Commercio., importo del nuovo bando 2025.
"L’assessore Vicini ha accolto la proposta del gruppo Fratelli d’Italia di Palazzo Vecchio, per rifinanziare il bando ’Negozi sicuri’ a firma Gandolfo, Sirello, Chelli e Draghi che avevamo presentato il 13 gennaio scorso in occasione della votazione in consiglio comunale sui “Documenti di programmazione 2025/2027: approvazione note di aggiornamento al Dup, bilancio finanziario, nota integrativa, piano triennale investimenti".
E quindi: "Prendiamo atto di questa volontà – prosegue nella riflessione Gandolfo – ma a nostro avviso le risorse sono insufficienti, tant’è, che nella nostra proposta di emendamento al bilancio, bocciata dalla maggioranza targata Pd-Avs Ecolò, chiedevamo l’allocazione di 500.000 euro per rifinanziare e pubblicizzare adeguatamente l’iniziativa; in un periodo dove le attività commerciali su strada e non, sono martoriate, da spaccate e furti e hanno bisogno della massima attenzione da parte delle istituzioni".
"Nonostante le risorse siano insufficienti – conclude – appreziamo comunque la scelta dell’assessore Vicini di rifinanziare un’iniziativa di buon senso, nonostante la sua maggioranza Pd e Avs Ecolò non abbiano mostrato la stessa sensibilità votando in modo ideologico contro alla nostra proposta di emendamento al bilancio".
Emanuele Baldi