STEFANO
Cronaca

Riscoprire la solidarietà e l’altruismo

Stefano

Grifoni

Molte persone di questi tempi amano sentirsi dire che sono buone, solidali e sempre alla ricerca del bene altrui. Per qualcuno questa asserzione lascia molti dubbi perché per natura siamo egoisti e portati istintivamente a pensare solo a noi stessi. Ora è necessario più di sempre riscoprire il valore dell’altruismo e della solidarietà. Anche il faticoso rispetto delle regole per un popolo come il nostro refrattario all’uso di questa parola è una forma di altruismo, un modo per affrontare con gli altri lo stesso problema. Albert Camus autore di un libro attualissimo “la Peste” scriveva:”… ciò che è vero per tutti i mali del pianeta è vero anche per la peste. Aiuta gli uomini ad elevarsi sopra se stessi”. E sopra sè stesso ognuno di noi non può che scoprire l’altro. La lunga malattia virale ha fatto rinascere tra le persone sentimenti di amicizia e lealtà, riaffermando il senso morale presente in ciascuno di noi, a dispetto di chi pensava che la pandemia avrebbe incrementato cattiveria ed egoismo. Il concetto condiviso da molti ma non da tutti che la condizione umana è sostanzialmente debole e incline alla mancanza di affetto è stato così ribaltato. Grazie alla tendenza di esercitarsi a vedere la bontà che c’è in ognuno di noi, la nostra specie è diventata sempre più amichevole e gli essere umani più docili e miti. Far qualcosa per gli altri ha fatto bene innanzitutto a noi stessi e ci ha aiutato a sconfiggere un periodo cosi triste e la depressione che ne deriva, ci ha consegnato la gioia di un gesto di generosità e di altruismo. Non è il momento della paura e dell’indifferenza e del pensiero che alla richiesta di aiuto di qualcuno c’è sempre qualcun altro che risponderà. Anche se non è particolarmente originale e nemmeno tanto convincente dobbiamo credere alla tesi che in fondo siamo tutti buoni.