Firenze, 4 marzo 2019 - Un'altra giornata da far west alla stazione. Non si fermano i controlli della polizia municipale dopo l’aggressione a due agenti da parte di un gruppo di immigrati che ‘aiutava’ un connazionale a resistere all’arresto. La piazza ha un presidio costante da parte delle forze dell’ordine, ma anche con un presidio quotidiano i problemi di ordine pubblico restano.
L’area tutto intorno a Santa Maria Novella è sempre stata delicata, ma l’arrivo della tramvia ha moltiplicato la presenza di persone e l’attenzione dei malviventi. Che hanno trasformato questo territorio in una nuova piazza di spaccio. Il migrante che l’altro giorno ha scatenato il caos, picchiato gli uomini del nucleo antidegrado della polizia municipale intervenuti per sedare il litigio in piazza, è una vecchia conoscenza degli agenti.
A metà gennaio era già stato fermato dopo essere stato sorpreso a spacciare eroina. Scatenando lo stesso putiferio. Perché gli spacciatori per il controllo della piazza hanno creato un ‘sistema’ di controllo ben efficiente. Uno o due vendono, gli altri presidiano e intervengono anche con violenza per impedire alle forze dell’ordine di bloccare il pusher.
Ma spesso scoppiano anche risse per la spartizione dei proventi dello spaccio o per motivi banali. Come l’altro giorno quando le pattuglie della Polizia municipale sono intervenute per una rissa avvenuta sul lato della rampa taxi. Il fermato, che girava con i pantaloni abbassati nella piazza, aveva aggredito a pugni e calci un passante.
Alla vista degli agenti si è scagliato contro di loro lasciandogli addosso i segni della sua violenza. «Solidarietà e vicinanza agli agenti feriti», è stata espressa dall’assessore alla Polizia municipale Federico Gianassi che ha contattato telefonicamente gli agenti contusi.
«Ringrazio la Polizia municipale – ha aggiunto Gianassi – per il lavoro quotidiano che svolge per il rispetto delle regole e la vivibilità della città». Gli uomini in divisa sono al lavoro da mesi per fermare questo tentativo di prendere possesso del territorio da parte delle bande di spacciatori. Una battaglia impegnativa, che espone tutti i giorni gli uomini in divisa a questi rischi. Ma non è finita, sicuramente i controlli andranno avanti, forse con più intensità alla luce di questi nuovi episodi che fanno stare in allarme commercianti e residenti.