Firenze, 11 maggio 2018 - Dagli sputi in un attimo si è arrivati alle mani con calci e pugni in un crescendo di tensione culminato a bottigliate. E’ successo nel cuore di Firenze, a Sant’Ambrogio, il rione che è diventato terra di conquista di bande rivali che, per un motivo o un altro, trovano il verso di darsele tutte le volte.
Una specie di guerriglia urbana che ha coinvolto almeno otto persone e che ne avrebbe coinvolte molte di più se non fosse stato per l’arrivo tempestivo della polizia allertata da alcuni testimoni. Quattro dei partecipanti sono stati arrestati dalle volanti della polizia, due sono riusciti a fuggire. In manette sono finiti due trentacinquenni, uno originario della Tunisia e uno del Marocco, un 36enne del Senegal e un 37enne marocchino, tutti risultati irregolari in Italia. Le immagini del video sono chiare: da un lato tre uomini vengono a contatto, si spingono. Uno finisce a terra, l’altro gli strappa la maglietta.
A pochi metri di distanza, proprio contro il portone della chiesa di Sant’Ambrogio, ci sono tre contendenti. Nella lite testa a testa i tre se le danno di santa ragione, senza nessun rispetto del luogo sacro. Alla fine uno prende una bottiglia e la spacca sulla testa del rivale. I motivi non sono ancora chiari, ma chi lavora e vive giura: si tratta di un regolamento di conti per lo spaccio nel territorio.