
Due rider hanno bloccato e picchiato un collega. Sul posto la polizia, sono stati identificati
Firenze, 26 aprile 2025 – Uno lo teneva per il collo, l’altro lo colpiva ripetutamente con una catena. Tutto per un’ordinazione sull’app di consegne di cibo a domicilio. Per una mancanza di rispetto. Di gerarchie. È accaduto giovedì pomeriggio alle 14 – di fronte a una folla attonita di passanti e turisti – nei pressi del Mc Donald’s di via Cavour, in pieno centro storico e a due passi dal Duomo.
Secondo le prime ricostruzioni, due rider (fattorini), un 36enne e un 29enne del Bangladesh, si sono scagliati contro un collega, 39 anni del Pakistan. Mentre il primo lo teneva fermo da dietro stringendolo per il collo, il secondo lo ha colpito più volte con una catena. Dopo l’aggressione, la vittima è stata trasportata all’ospedale Santa Maria Nuova. Le ferite riportate si sono rivelate superficiali, anche se la paura per l’uomo è stata tanta.
Sul posto, dopo le numerosi chiamate di allarme dei presenti, è arrivata una volante della polizia. I due aggressori sono stati subito identificati. In regola con il permesso di soggiorno, entrambi sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per lesioni aggravate in concorso. La catena usata per il pestaggio è stata invece sequestrata. Gli agenti hanno anche acquisito il video dell’aggressione girato da una testimone.
Secondo quanto emerso, inoltre, la causa della lite sarebbe riconducibile alle ordinazioni della piattaforma e alle dinamiche che muovono il mondo delle consegne a domicilio del cibo.
A inizio dell’anno scorso, i rider finirono nel mirino della microcriminalità. Calci, pugni e coltelli per pochi spiccioli o cellulari di modesto valore. Un vortice di episodi di violenza – rapine e pestaggi – che portarono i fattorini a una protesta pacifica in alcune piazze fiorentine.
In pieno centro e in periferia, di giorno e a sera tardi, gli agguati si ripetevano. Tra gli assalti più feroci, quello di fine dicembre: davanti al Mc Donald’s, a due passi dalla stazione Santa Maria Novella, ai danni di un pakistano di 24 anni da parte di due giovani. Uno degli assalitori, tunisino di soli 15 anni, è stato poi arrestato. I due ragazzini lo avvicinarono con il pretesto di fare amicizia. “Da dove vieni? Da quanto sei in Italia?”. Qualche battuta, una risata. Poi, secondo quanto ricostruito, uno gli ha spruzzato lo spray al peperoncino, l’altro con un coltello a serramanico lo ha ferito alla gamba per strappargli il cellulare dalla tasca. Le urla della vittima hanno attirato l’attenzione degli altri rider e di alcuni senegalesi che sono accorsi in suo aiuto.
Una volante della polizia, impegnata nei controlli di routine nella zona, si è fermata. I due aggressori alla vista delle divise gettarono il telefono per terra, fuggirono per poi separarsi in piazza Adua. Uno imboccò via Fiume e fece perdere le tracce. L’altro tentò di nascondersi dietro una siepe ma fu scoperto e bloccato.
P.M.