Firenze, 23 agosto 2019 - Tutto è partito come una lite, con urla e minacce sopra le righe. Poi, nel giro di poco, è finita in una rissa collettiva che ha coinvolto anche familiari e amici dei due avversari. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, mercoledì sera intorno alle 23, all’interno dello spazio estivo di Villa Vogel, una ventina di persone (descritti da testimoni come probabili nomadi), si sono fronteggiate sotto gli occhi di famiglie e bambini. «Sono volati pugni, calci e spintoni. E non è la prima volta, solo ieri sera lo stesso copione» racconta un uomo che era nello spazio verde con i figli. Secondo chi vive, si tratterebbe di un episodio che nasce da vecchie ruggini. Non si esclude, infatti, che alla base di questi episodi ci siano vicende pregresse. Sempre alcuni testimoni, raccontano di aver visto i partecipanti scappare a bordo di due automobili, una delle quali avrebbe sfrecciato lungo via Canova oltrepassando anche il semaforo rosso. Sul posto sono arrivate quattro volanti ma i partecipanti si erano già dileguati.
«Si tratta di un problema che non va sottovalutato - spiega il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni -. Per questo sto chiedendo maggiori controlli delle forze dell'ordine e della polizia municipale. Da parte nostra questa estate abbiamo organizzato molte iniziative nel parco e continueremo a farlo. Faccio appello a tutti i cittadini a partecipare. Sono convinto che il presidio sociale e culturale, il saper fare comunità sia il primo strumento per la sicurezza urbana».
Un episodio che scuote il quartiere in quanto, sempre in questo fazzoletto di città, poco più di un anno fa, morì Duccio Dini, il ragazzo di 29 anni travolto e ucciso il 10 giugno scorso durante un inseguimento in auto tra rom in via Canova.
Duro l’intervento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme ai colleghi di Lega Federico Bussolin e di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e i consiglieri al Q4 Davide Bisconti, Giovanna di Dio e Leonardo Masi: «Una ventina di persone, rom a detta di testimoni sul luogo – attaccano -, che si pigliano a colpi di mazza nel parco di villa Vogel alle undici di sera, incuranti della presenza di famiglie con bambini. Noi lo ribadiamo per l'ennesima volta: all'Isolotto esiste un problema di sicurezza che, a quanto pare, coinvolge la presenza di rom. A questo proposito vogliamo sapere, visto che 14 dei 18 mesi annunciati dal sindaco all'indomani della morte di Duccio Dini sono trascorsi, se davvero entro dicembre sgombererà il campo del Poderaccio, o se anche questa si rivelerà una delle sue tante promesse a vuoto».