di Rossella Conte
FIRENZE
Urla, spintoni, poi l’insistente richiesta di "aiuto" da parte di alcuni passanti. Un’escalation di violenza sempre più accesa a mano a mano che passavano i secondi, filmata da alcuni turisti che pensavano quasi a una messa in scena. Poi il fermo immagine di un uomo che cerca di divincolarsi ma viene rincorso da almeno due avversari. E dopo una manciata di istanti sono diventati quasi in dieci.
Proprio così. Un gruppo di cinesi che lavorano in via Sant’Antonino si sono affrontati nel cuore di San Lorenzo, un rione ormai colonizzato dagli stranieri dove gli storici commercianti e i residenti che cercano di resistere sono messi quotidianamente a dura prova. Sul posto sono intervenuti immediatamente i poliziotti che hanno riportato la situazione alla normalità. E’ successo poco prima delle 11 di ieri mattina. "Questi sono episodi che non dovrebbero accadere in una città come la nostra, scene da far west, con bande che si affrontano a viso aperto, che non hanno niente a che vedere con la cultura e la tradizione che il rione di San Lorenzo vanta. Episodi del genere non possono essere sottovalutati" è una furia Aldo Cursano, presidente Confcommercio Firenze e portavoce delle botteghe storiche di San Lorenzo. Cursano è rammaricato anche per quanto accaduto sempre nella giornata di ieri a un’altra attività storica, la Pasticceria Sieni. Infatti, solo poche ore prima un uomo straniero, viso noto al rione e in stato di alterazione, è entrato nella pasticceria di San Lorenzo pretendendo da bere senza pagare. L’uomo dopo aver inveito contro il personale e preso a pugni una vetrata, è scappato con alcune bottiglie. Sono intervenuti i carabinieri allertati da alcuni clienti. "Nonostante il lavoro delle forze dell’ordine – spiega la titolare Andreina Mancini – nel nostro quartiere c’è ancora tanto da fare. San Lorenzo è un rione a ridosso della stazione centrale e nel cuore del centro. Un’area mercatale che ha bisogno di un’attenzione particolare". Cursano poi lancia una proposta all’amministrazione comunale: "Il Comune deve ripristinare un distaccamento dei vigili nel nostro quartiere. Stiamo arrivando a un punto di non ritorno, noi commercianti e baristi, noi operatori che lavoriamo al pubblico, siamo esposti a pericoli continui. Non ci sentiamo più sicuri a venire ad aprire le nostre attività. L’illegalità si combatte con la legalità". Un copione non molto diverso da quello di domenica in via Palazzuolo. In pieno pomeriggio, sotto lo sguardo incredulo di studenti che hanno filmato l’episodio, un uomo ha preso a bottigliate le vetrate di un negozio dopo aver litigato all’interno con il titolare. "Scene di ordinaria follia quotidiana in via Palazzuolo" non usa mezzi termini una delle anime del comitato della strada Andrea Boccacelli. Il gruppo di abitanti e commercianti infatti è pronto a scendere di nuovo in piazza con iniziative di sensibilizzazione. "Siamo stanchi, non è vita questa".