REDAZIONE FIRENZE

Rissa in tribuna, ora i genitori incontreranno lo psicologo

Affrico-Cattolica si rigioca lunedì

Giovanni Galli, direttore  della scuola calcio dell’Affrico

Giovanni Galli, direttore della scuola calcio dell’Affrico

Firenze, 22 marzo 2019 - Replay. La partita della gazzarra in tribuna fra genitori si rigioca. Lunedì prossimo, alle 18 all’Affrico, torna la Cattolica Virtus, per rimandare in scena il ‘big match’ del campionato Esordienti 2006 interrotto per il clima che si era instaurato domenica scorsa sugli spalti.

Si ripete, dunque, e vince la linea del direttore della scuola calcio dell’Affrico, Giovanni Galli, rispetto a quella dell’ex arbitro Marcello Nicchi che invece voleva che questa partita restasse così, interrotta al 9’ del terzo tempo. Anzi no, vince la linea Figc, perché i genitori, lunedì alle 18, al campo sportivo La Penta, troveranno porte non chiuse, ma apertissime, per un appuntamento che sarà anche formativo. Ad attenderli troveranno i vertici del governo del calcio locale, il coordinatore regionale del Settore Giovanile e Scolastico, Enrico Gabbrielli ed il delegato provinciale Roberto Bellocci, ma soprattutto la psicologa Sara Binazzi.

Sarà quest’ultima, nel corso del secondo dei tre tempi da venti minuti previsti, a ‘prendere per mano’ i genitori e far riflettere loro su quel groviglio creatosi sugli spalti dopo un gol annullato (in un comunicato congiunto le due società hanno biasimato le condotte dei genitori ma hanno precisato che non si è trattato di “rissa”) e far loro capire, con le parole e le tecniche di una professionista, che è stato qualcosa di poco educativo per i loro figli. A dir la verità, per il momento, la zuffa e l’interruzione della partita hanno avuto anche qualche piccola ripercussione a livello disciplinare. Per i fatti accaduti sugli spalti, che il giudice sportivo ha reputato “tali da non permettere la regolare prosecuzione della partita” perché “andati ad incidere sullo stato d’animo di tutti gli attori sul terreno di gioco”, è stata inflitta una sanzione di 80 euro sia ai padroni di casa che agli ospiti.

Stefano Brogioni