A luglio il Comune di Borgo San Lorenzo si impegnò a riaprire la viabilità del Foro Boario entro novembre, con il cantiere che si sarebbe concluso il 25 gennaio. La strada non riaprì a novembre, e nemmeno a dicembre o a gennaio. E in attesa che i lavori siano conclusi, intanto è scoppiata la polemica politica.
L’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Verdi aveva fatto notare, su Facebook, che il cronoprogramma dei lavori prevedeva l’ultimazione della nuova viabilità entro il 25 gennaio. Così più voci, a partire da quella dell’ex assessore Pd Galeotti, hanno fatto notare che il 25 è passato ma i lavori non sono conclusi e l’area è ancora chiusa al traffico.
Una viabilità importante, quella che attraversa l’area festa del capoluogo borghigiano, perché è tra i principali collegamenti tra la via Faentina e il centro del paese. E anche un importante polmone per le soste, con una vasta area parcheggio.
Così ora la giunta giustifica la mancata riapertura con le "avverse condizioni meteo", e con una nota fa sapere che "le ditte esecutrici hanno richiesto una proroga per la conclusione dei lavori. In particolare, il numero di giorni di pioggia, che ha reso impossibile proseguire le lavorazioni, è stato superiore alle attese", e si conteggiano anche i giorni di pioggia, 42.
"Le scadenze per la fine dei lavori, fissate tra il 25 gennaio e il 25 febbraio, saranno soggette a una revisione. È in corso un confronto tra amministrazione, ufficio tecnico, direzione lavori e ditte esecutrici per definire l’entità della proroga necessaria e rivedere la programmazione dei lavori, con l’obiettivo di garantire la riapertura della viabilità". E l’assessore sottolinea: "È evidente che in un intervento di questa natura, lavorare con il terreno troppo bagnato è da evitare".
Paolo Guidotti