
Firenze, 4 maggio 2020 - La promessa di eterno amore sussurrato da dietro le mascherine. Sì, da mercoledì prossimo le porte della Sala Rossa di Palazzo Vecchio si riaprono per consentire alle tante coppie, stoppate dal Coronavirus, di convolare finalmente a nozze e iniziare il loro cammino per mano, accorciando quel metro che ci tiene tutti a distanza. E più delle tante riaperture di negozi e imprese, è forse questo anomalo scambio di anelli, accompagnato dall’impazienza degli innamorati, che ci restituisce la sensazione di una vita che piano piano riprende il suo fluire, con l’entusiasmo, la gioia e l’animo pieno di fiducia e speranza per i giorni che verranno. Sono quattro le coppie che si sposeranno fra mercoledì e giovedì, con regole severissime.
Agli sposi non sarà consentito infatti invitare parenti e amici per assistere al sì, perché nella Sala Rossa potranno entrare al massimo cinque persone: i quattro testimoni, più il pubblico ufficiale per la celebrazione del rito. Tutti rigorosamente con la mascherina, anche i futuri marito e moglie. Niente fotografi e cineoperatori, niente baci e abbracci come vorrebbe la tradizione. Gli invitati potranno aspettare fuori, senza però creare assembramenti. Insomma, tutto in perfetto stile Covid19.
Ma la vita riprende, appunto. E siccome non sappiamo ancora quanto dovremmo convivere con le restrizioni, da oggi il Comune cerca di riorganizzare la maggior parte dei servizi in modo da poter fare quasi tutto ciò che serve.
Si comincia ad esempio dai servizi demografici, che non significa solo celebrare matrimoni ma riaprire molti altri sportelli, che per il momento resteranno accessibili solo su prenotazione telefonica. Per avere l’appuntamento si potrà chiamare il call center 055-055 e contattare gli uffici dell’anagrafe, elettorali e dell’Aire (l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero) o direttamente i numeri di quelli dello stato civile.
"Abbiamo deciso di venire incontro alle istanze di molti cittadini – ha spiegato la vicesindaca e assessora all’anagrafe Cristina Giachi – che proprio in questo periodo si sono trovati nella necessità di avere atti e documentazione per le proprie esigenze personali. La riapertura avverrà a ranghi ridotti e mantenendo parte del personale in smart working".
Sempre per l’anagrafe si può chiamare lo sportello Pad Parterre (carte d’identità elettroniche, certificazioni, autenticazioni) 055 2769237 – 055 2769238, che è aperto dal lunedì al sabato 8.30-13, martedì e giovedì e anche 14.30-17 (prenotazioni call center 055-055). Le iscrizioni e mutazioni anagrafiche, dichiarazioni o istanze sono possibili solo su moduli reperibili in rete civica, con invio solo per mail o pec o raccomandata a.r.
Per le nascite, informazioni allo 055 2768292; matrimoni e unioni civili allo 055 2768211; archivio-certificati 055 2768221; Ufficio elettorale di viale Guidoni 174, segreteria elettorale e liste, allo 055 3283677.
Olga Mugnaini