BARBARA BERTI
Cronaca

Rivolta dei bagnini: "Sciopero congelato. Ma serve sicurezza". E i vigili vanno in piscina

Alla Costoli continuano episodi che minano la tranquillità degli utenti. Gli addetti: "Bande di giovani che disturbano e ostacolano il lavoro". Sopralluogo dell’assessora Perini: "Torno anche oggi per verificare".

Rivolta dei bagnini: "Sciopero congelato. Ma serve sicurezza". E i vigili vanno in piscina

L’assessora allo Sport, Letizia Perini

Bagnini pronti a incrociare la braccia già domani se le promesse non saranno mantenute. Alla piscina Costoli di Firenze le acque restano agitate anche dopo la visita di ieri dell’assessora allo Sport Letizia Perini e della dirigente del Servizio sport di Palazzo Vecchio Elena Toppino. L’impianto di piazza Enrico Berlinguer – dove il servizio di balneazione è in gestione alla Acquasport di Fabrizio Rossi – rischia di restare chiuso nella prima domenica di questo caldo agosto per la protesta degli oltre venti bagnini ’stanchi’ della difficile situazione che ogni giorno devono affrontare a bordo piscina. "Minacce, provocazioni, perfino botte" ricorda Alberto Lungherini, uno dei bagnini con alle spalle una lunga esperienza nel settore.

"Anche questo pomeriggio (ieri, ndr) è stato molto movimentato con colleghi che hanno subito insulti da parte di alcuni utenti" racconta. "Noi siamo qui per sorvegliare le persone in acqua e nel caso intervenire, non possiamo continuamente stare a controllare i gruppi di ragazzi che magari litigano tra sé o disturbano gli altri utenti" dice ancora Lungherini, parlando a nome di tutti i colleghi. "A creare disagi e caos, comunque, sono sempre i soliti noti" aggiunge il bagnino secondo cui basterebbe poco per riportare la tranquillità: una ’visita’ quotidiana della municipale come deterrente. Soluzione promessa ma fino a oggi non mantenuta dal Comune, motivo che ci porta a scioperare".

A rassicurare gli operatori dell’impianto di Campo di Marte è la stessa assessora Perini che oggi tornerà in piscina per controllare la situazione. "Ho parlato con i bagnini per capire le loro difficoltà, credo che si possa tornare a una balneazione in tutta tranquillità e sicurezza. Gli agenti antidegrado della polizia municipale, che in questi giorni sono venuti in piscina, continueranno a controllare quotidianamente con visite nel pomeriggio, momento della giornata in cui la presenza degli bagnanti è molto numerosa. A tal proposito ci tengo a ringraziare tutta la municipale che, nonostante il grande caldo di questi giorni e la grande affluenza, ha garantito di fare servizi anche alla Costoli" dice Perini. L’assessora si è anche confrontata per trovare soluzioni durature nel tempo. "Per il futuro, per esempio, si potrebbe estendere il servizio delle guardie giurate, ora attivo solo nel fine settimana, capire se si possono posizionare delle telecamere a bordo piscina, oltre a controllare e registrare gli ingressi" spiega l’assessora.

La piscina comunale nel fine settimana registra oltre duemila persone e fra coloro che vogliono rilassarsi al sole e farsi un bagno rilassante e rinfrescante, ci sono anche alcuni gruppi di giovani – tra i 16 e i 22 anni – che si sentono padroni di fare e dire quello che vogliono, cancellando la quiete degli utenti. "Mi pare di capire che siano giovani della zona, a mio avviso bisogna portare avanti un intervento con la municipale e gli operatori di strada che nel quartiere hanno già svolto azioni mirate di questo tipo" sostiene Michele Pierguidi, presidente del Q2. "Mi auguro che il bagnino che è stato aggredito abbia sporto denuncia visto che è fondamentale per mettere un punto a queste situazioni e spero che la protesta rientri, anche se non metto in dubbio i loro motivi visto che li conosco e so che sono tutti preparati e seri" conclude Pierguidi.