REDAZIONE FIRENZE

Rivoluzione degli affitti brevi. Keybox e tastierini, cosa cambia. Dieci giorni per mettersi in regola

Dal 21 febbraio operativo il nuovo regolamento di polizia urbana. Stop anche agli altoparlanti. I nuovi obblighi per i gestori. Centrodestra, attacchi a Schmidt: "La sua mossa ci spiazza".

Dal 21 febbraio operativo il nuovo regolamento di polizia urbana. Stop anche agli altoparlanti. I nuovi obblighi per i gestori. Centrodestra, attacchi a Schmidt: "La sua mossa ci spiazza".

Dal 21 febbraio operativo il nuovo regolamento di polizia urbana. Stop anche agli altoparlanti. I nuovi obblighi per i gestori. Centrodestra, attacchi a Schmidt: "La sua mossa ci spiazza".

La data cerchiata in rosso sul calendario è quella di venerdì 21 febbraio. Lo spartiacque che segna un prima e un dopo nella lotta di Palazzo Vecchio all’overtourism, lungo il solco della doppia tutela del decoro urbano e della pubblica sicurezza.

Ora che il Consiglio comunale ha approvato la delibera 99 che modifica il regolamento di polizia urbana introducendo all’articolo 20 bis il divieto tout court delle keybox, dei tastierini numerici e l’uso degli altoparlanti o amplificatori di voce in mano alle guide turistiche (pena, 160 euro di multa). Ma facciamo chiarezza.

GLI OBBLIGHI DEI GESTORI

La delibera della giunta Funaro è ancorata all’articolo 109 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che prevede sia per i gestori professionali che per coloro che svolgono attività ricettive con carattere saltuario, l’obbligo di registrazione degli alloggiati che devono essere muniti di documento di identità, e l’inoltro dei dati alla Questura nelle 24 ore successive dalla data di primo ingresso.

STOP ALLE KEYBOX

Niente più self check-in online per i turisti che affittano su piattaforme come Airbnb. La circolare del Viminale parla chiaro: le keybox eludono il reale accertamento dell’identità dei turisti in soggiorno. Il regolamento chiarisce che per esigenze di sicurezza pubblica "è sempre vietato l’uso delle key box, tastiere a codice numerico e alfanumerico o di altri apparecchi analoghi destinati a contenere o fornire chiavi, codici, atti a permettere l’accesso ad edifici o appartamenti senza la presenza del gestore o suo incaricato, ovunque questi vengano posizionati. Per la tutela del decoro pubblico, inoltre, microcassette vietate quando "prospettano su aree e strade pubbliche".

STOP AI TASTIERINI MA…

Resta consentita però l’installazione di massimo un tastierino a codice numerico e alfanumerico per edificio su pubblica strada, a condizione che l’installazione e la gestione siano stati autorizzati dal condominio.

LA FASE TRANSITORIA

Coloro che fanno uso degli strumenti vietati dalla delibera avranno tempo fino al 21 febbraio per adeguarsi. Come? Con la rimozione. Nei casi di accertata inottemperanza o di nuova installazione, la Polizia Municipale provvederà al ripristino dello stato dei luoghi e quindi alla loro materiale rimozione. Per i recidivi 400 euro di sanzione.

LO SCONTRO POLITICO

Il voto favorevole alla versione finale del testo da parte del consigliere di minoranza ed ex candidato sindaco Eike Schmidt ha scaldato il cuore alla sindaca Funaro per il "bel segnale". Ma ha spiazzato l’intero centrodestra. All’indomani, c’è chi giustifica, chi no e chi mostra una certa irritazione per aver votato con la maggioranza. Già minuti dopo la votazione finale, è partita la richiesta di "chiarimento politico" da parte del coordinatore fiorentino di FdI Jacopo Cellai, mostrando più di una perplessità. La scelta di non coinvolgere le altre forze del centrodestra non è piaciuta al capogruppo di FI Alberto Locchi: "Io sono rimasto stupito- Uno come Schmidt, col suo ruolo, avrebbe dovuto consultarsi con noi per raccontarci ciò che stava per fare. Invece, non è andata così. Vero, il tema era delicato, com’è vero che c’è ‘libertà civica’ in una lista civica. Ma un conto è un consigliere ‘normale’, un conto è lui che è stato candidato sindaco". Massimo Sabatini ha una visione differente da Locchi: "Per me i voti son sempre liberi e per coscienza. Io confermo il mio non voto. Su Eike, siamo un gruppo civico, non abbiamo imposizioni di voto e lui è stato lasciato libero". Mentre la capogruppo di FdI Angela Sirello concede "attenuanti" a Schmidt: "L’inesperienza politica porta a commettere errori. Io sono rimasta un po’ dispiaciuta ma non mi sono arrabbiata, dò a lui il vantaggio dell’inesperienza".

Francesco IngardiaNiccolò Gramigni