
Rivoluzione nell’Arciconfraternita D’Afflitto fa un passo indietro Basetti Sani Vettori provveditore
FIRENZE
La Misericordia di Firenze ha un nuovo provveditore: Bernardo Basetti Sani Vettori. 70 anni, membro della Misericordia di Firenze dal 1973 e capo di guardia dal 2003. Per alcuni anni, in passato, ha svolto anche il ruolo di cancelliere dell’istituzione. La vigilia dell’elezione è stata però agitata dall’annuncio del suo predecessore, Nicolò D’Afflitto, alla guida dell’Arcicofraternita di piazza Duomo dal 1° maggio del 2022: D’Afflitto non ha chiesto la rafferma, facendosi di fatto da parte. Diversità di vedute con i “conservatori“, alcune scelte da lui prese non condivise (come la chiusura del servizio notturno in piazza Duomo per contenere i costi) sono tra le cause di una amara lettera di saluto ai confratelli.
Dopo un anno, il capitolo D’Afflitto si chiude. E si apre quello di Basetti Sani Vettori.
"E’ per me un grande onore essere stato chiamato a ricoprire questa importante carica che porta con sè una grande responsabilità nei confronti dei nostri Fratelli e delle nostre Sorelle, dei dipendenti e di tutti i fiorentini a cui sono rivolti i nostri servizi e il nostro impegno quotidiano - ha detto appena eletto - e ringrazio per la fiducia ricevuta dal Corpo Generale. Il mio pensiero va a tutte le persone che si trovano in stato di bisogno per ragioni di salute o per difficoltà di ordine sociale o economico".
Il nuovo provveditore già pensa al lavoro che lo aspetta. "La riforma del Terzo Settore ci pone davanti a una grande sfida: saremo chiamati a compiere un profondo rinnovamento istituzionale volto a garantire il proseguimento delle attività svolte dalla nostra Arciconfraternita, nell’interesse di chi da secoli può contare sul nostro contributo di servizio e delle tantissime persone che hanno deciso e che decideranno di dedicare gratuitamente il loro tempo per il prossimo". Basetti Sani Vettori ha rivolto "un particolare sguardo" ai giovani "che hanno moltissimo da dare", e " al personale dipendente, che svolge un ruolo importante per il funzionamento dell’istituzione".
stefano brogioni