CATERINA CECCUTI
Cronaca

Roberto Farnesi e Firenze: "Qui studiavo recitazione"

La Scuola di Cinema Immagina di Borgo Stella celebra i trenta anni di attività. Il direttore Ferlito: "La mia grande passione al servizio delle nuove generazioni". .

Roberto Farnesi e Firenze: "Qui studiavo recitazione"

Il regista Giuseppe Ferlito insieme a Roberto Farnesi

Nasceva trent’anni fa la Scuola di Cinema Immagina di Firenze. Fondatore – e attuale direttore - il regista Giuseppe Ferlito, siciliano di origine ma fiorentino di adozione, che con commozione ricorda: "È qui, in Via Borgo Stella, nel cuore pulsante di una città che l’arte se la porta nel midollo, che ho potuto dedicare alle giovani generazioni quanto ho di più prezioso e caro: la mia passione per il cinema". Un progetto che negli anni ha regalato al mondo professionisti del grande e del piccolo schermo, grazie alla collaborazione di docenti come Giovanni Bogani, giornalista e critico cinematografico, che oltre ai corsi organizza per gli studenti numerosi incontri con registi, attori e sceneggiatori di fama e dirige l’annuale Immagina Florence Film Festival. Tante le iniziative promosse dalla Scuola per celebrare il suo trentennale: dalle borse di studio dedicate agli allievi meritevoli, fino allo sconto speciale del 30% su tutti i corsi per gli studenti fino ai 18 anni di età. Primo tra tutti gli ex allievi della Scuola è l’attore Roberto Farnesi, che nel 1998, appena ventisettenne, interpreta il suo primo ruolo importante in ’Femmina’, con protagonista Monica Guerritore e per la regia di Giuseppe Ferlito. "Ho ricordi bellissimi della Scuola – è il suo commento –. Giuseppe è stato il mio mentore, ho avuto la fortuna di girare il primo film con lui: un insegnante di recitazione validissimo, un regista che ama gli attori, e questa è una cosa che non tutti fanno. ’Femmina’ fu un full immersion con due grandi maestri, che mi ha permesso di entrare nel cinema dalla porta principale".

La sua esperienza alla Scuola di Cinema Immagina?

"Ho seguito un percorso formativo anomalo perché, prima, con Giuseppe girai il film, poi durante le riprese lui mi disse: ’Guarda, hai davvero un buon intuito, ma c’è ancora qualcosa su cui dobbiamo lavorare’. Decisi perciò di iscrivermi alla sua scuola. Beppe mi inserì nella classe del terzo anno perché avevo avuto già esperienza sul campo. Di quel periodo ho ricordi bellissimi, ci siamo divertiti e allo stesso tempo ho imparato molto".

Insieme avete girato anche ’La verità negli occhi’ e il corto ’Vecchio mondo’?

"Sì, abbiamo avuto diverse occasioni di collaborazione negli anni e sinceramente spero il futuro ce ne riservi ancora, perché tutt’oggi guardo alle esperienze condivise con Giuseppe come a momenti preziosi di cui ho anche nostalgia."

Nel frattempo in quali progetti la vedremo impegnata nel futuro prossimo?

"In un progetto grande che mi impegna nelle riprese per otto mesi l’anno e che va avanti ormai da sette stagioni, ’Il paradiso delle signore’, in cui recito il ruolo del Commendator Umberto Guarnieri, personaggio assai complesso, perciò molto stimolante. La serie, tutta italiana e distribuita in 70 Paesi nel mondo, va in onda dal lunedì al venerdì su Raiunp, con milioni di visualizzazioni anche sulla piattaforma RaiPlay. Ad ottobre scorso abbiamo festeggiato le mille puntate, con una mostra a Roma cui hanno partecipato migliaia di visitatori a settimana. E ora puntiamo alle prossime mille puntate".