
Roberto Zaccaria, da Firenze alla Rai in un libro
Sono pochi i libri autorevoli che suonano al contempo confidenziali, che sanno tracciare uno spaccato personale ma anche collettivo, consentendo di rileggere il passato e capire meglio il presente. Uno di questi è "Un Professore chiamato Presidente. Memorie disordinate. Università, Rai, Politica… Inter" in cui Roberto Zaccaria ha trasferito su carta le emozioni e le sfide che hanno caratterizzato la sua vita personale e professionale. Il volume è stato presentato al teatro della Pergola, alla presenza del direttore Marco Giorgetti, della direttrice di QN La Nazione Agnese Pini e del professor Paolo Caretti. "Un libro di ‘memorie disordinate" – ha detto Pini – dove c’è un filo conduttore, quello della coerenza morale rispetto alle tante cose che Zaccaria ha fatto e ai numerosi ruoli che ha ricoperto: professore, presidente della Rai, consigliere d’amministrazione, scrittore. La sua Rai ha aperto la strada a un modo di fare informazione e approfondimento anche attraverso la dinamica del talk show, dove però l’accento sull’aspetto informativo era centrale. A differenza di oggi dove a regnare è l’opinionismo. A Firenze è arrivato per caso. La sua famiglia riminese aveva deciso che i figli avrebbero studiato a Bologna e tutti si sarebbero trasferiti lì. Poi però la sorella rimase incinta, giovanissima, e la famiglia cambiò programma. Fu così che Zaccaria si ritrovò a studiare al liceo Dante, incontrerà i suoi maestri e inizierà la sua formazione".
Maurizio Costanzo