Rondini alla tenuta di Mondeggi, scatta l’allarme a Regione e Metrocittà

La Città metropolitana di Firenze disturba la nidificazione delle rondini a Mondeggi per demolire un capannone. Il Grig chiede interventi di tutela ambientale.

Rondini alla tenuta di Mondeggi, scatta l’allarme a Regione e Metrocittà

Rondini alla tenuta di Mondeggi, scatta l’allarme a Regione e Metrocittà

La Città metropolitana di Firenze, titolare della Tenuta di Mondeggi, "sloggia le rondini nel bel mezzo del periodo di nidificazione dal capannone del Podere Cuculio". Lo afferma, in una nota, Grig- Gruppo d’intervento giuridico. L’associazione ecologista spiega che la Metrocittà, "nei giorni scorsi ha avviato un intervento sperimentale che dovrebbe portare, secondo gli intendimenti, le rondini a installarsi in una struttura temporanea dove sono stati realizzati nidi artificiali e sono stati trasferiti alcuni nidi dal capannone. Ovviamente alle rondini non han chiesto nulla e vagano nel capannone alla ricerca del nido che non c’è più. Tutto questo per non aspettare il termine naturale della nidificazione (settembre) e poter demolire quanto prima il capannone nell’ambito di un ampio progetto di riqualificazione dell’intera tenuta. Difficile non considerare tutto questo un deliberato disturbo alla nidificazione".

Il Grig, "ricevuta specifica segnalazione, ha inoltrato" ieri "istanza di verifica dell’attuale situazione e delle conseguenze sulla nidificazione al ministero dell’Ambiente, alla Regione Toscana, alla Città metropolitana di Firenze, al Comune di Bagno a Ripoli, ai Carabinieri forestale, informando la Procura per gli aspetti di competenza". Grig ricorda poi che il 12 maggio aveva inviato analoga istanza per l’adozione di provvedimenti di tutela della nidificazione delle rondini al ministero dell’Ambiente che, rispondendo, aveva chiesto a Regione, Metrocittà e Comune di Bagno a Ripoli "d’essere informato sulla situazione attuale e i provvedimenti adottati".

Grig infine fa presente che "il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione può integrare anche eventuali estremi di reato, in particolare ai sensi dell’art. 544 ter codice penale. Non costa nulla - conclude - posticipare gli interventi di demolizione dopo l’involo dei piccoli".