Balzo in avanti per RoomMate, la startup che, tramite una app, semplifica la vita ai coinquilini. Fondata nel 2017 da Matteo Bucci, Mirko Martignon, Mattia Raffaelli, Francesco Cotugno e dall’advisor strategico e per il fundraising Ginevra Moretti, è cresciuta nel 2018 nell’ecosistema fiorentino dell’innovazione di Nana Bianca, partecipando a Hubble, uno dei principali programmi di accelerazione per startup digitali in Italia, nato dalla collaborazione fra Fondazione CR Firenze, Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione e la stessa Nana Bianca.
Ora RoomMate è riuscita a completare il secondo round di investimenti di 600mila euro, attraverso il supporto di vari investitori privati italiani e americani.
La startup, che ha avuto una crescita esponenziale con il suo primo prodotto, dal 2021 ha lanciato Estelle, una piattaforma gestionale per i property manager e i proprietari di casa. La documentazione relativa all’affitto, l’anagrafica degli inquilini, i documenti e i pagamenti vengono così completamente digitalizzati: una semplificazione che ha permesso di stipulare nell’ultimo anno 4.063 contratti di locazione. Ora, il secondo round di investimenti permetterà a RoomMate di sviluppare nuove funzioni come la progettazione del Channel Manager per gestire su un’unica dashboard gli annunci di affitto di diversi canali. "Con RoomMate Places – spiega il ceo Raffaelli – l’inquilino può pagare le spese del condominio o l’affitto, avere il contratto a disposizione o firmare digitalmente i documenti. Ma l’app è utile anche per il locatore". "Abbiamo creduto subito nel progetto di RoomMate - commenta il co-fondatore di Nana Bianca, Paolo Barberis - e abbiamo sottoscritto una quota nell’aumento di capitale".
Lisa Ciardi