PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Rovigo, scocca l’ora della bonifica. Task force dei volontari in Mugello: "Raccolta non facile, rifiuti incastrati"

In 23 hanno ispezionato le sponde e il corso del torrente: "Ci vuole pazienza, ma riusciremo a farcela"

In 23 hanno ispezionato le sponde e il corso del torrente: "Ci vuole pazienza, ma riusciremo a farcela"

In 23 hanno ispezionato le sponde e il corso del torrente: "Ci vuole pazienza, ma riusciremo a farcela"

di Paolo Guidotti

Un piccolo tratto del torrente Rovigo ora è più bello, non deturpato da rifiuti di ogni genere, soprattutto plastiche, venute dalla vecchia discarica fiorentina finita in parte nel corso d’acqua a causa di una frana. Hanno preso concretamente avvio le operazioni di pulizia del fiume, affidate alla Colonna mobile della Regione Toscana, formata da volontari di Misericordie, Vab, Croce Rossa e Anpas.

Una dura giornata di lavoro, e oggi – meteo permettendo – si farà il bis. Sono state ventitré le persone, debitamente attrezzate, che hanno ispezionato palmo a palmo le sponde e il corso del torrente, nella zona di Casetta di Tiara, e precisamente dal punto dove il Rovigo sfocia nel fiume Santerno, risalendo il torrente verso Casetta. Sono state individuate 21 aree operative sicure lungo il corso del torrente, che permettono di lavorare in condizioni di massima sicurezza, e oggi le prime sono state ripulite.

Prima di partire, destinazione Rovigo, a Firenzuola tutti i partecipanti hanno partecipato a un briefing, l’ufficio tecnico comunale ha consegnato a ciascun volontario l’attrezzatura, e tutti sono stati accompagnati dai capisquadra tutti dotati di radio, nelle zone assegnate. Con il supporto anche del Soccorso Alpino.

"La raccolta non è semplice – dice il sindaco firenzuolino Giampaolo Buti -: molti rifiuti sono incastrati tra i rami ai bordi delle rive, ed anche bloccati tra i sassi. E’ un lavoro certosino, ci vuole molta pazienza, ma l’intervento è in grado di riportare i luoghi in buono stato".

I sacchi, pesanti, anche perché spesso i rifiuti – in larga prevalenza plastiche e stracci – sono bagnati, vengono poi messi su ciglio della strada comunale di Casetta di Tiara, dove il Comune ha incaricato un mezzo di Hera Ambiente per la raccolta e la collocazione in grandi cassoni scarrabili. "Io credo che anche per il volontariato "spontaneo", che si è offerto nei giorni e nelle settimane scorse, ci sarà spazio e ruolo.

Ovviamente in modalità coordinate e organizzate, per garantire la massima sicurezza. – nota ancora il sindaco Buti. "I volontari – commenta al termine della prima giornata sul Rovigo Edoardo Berionne, referente del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine - hanno fatto un gran lavoro. Particolarmente faticoso perché sono luoghi non facilmente accessibili".

"L’intervento della Colonna Mobile della Protezione Civile regionale – sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani -, da ieri operativa a Firenzuola, sul torrente Rovigo, in supporto alle attività già in corso da parte di Hera e del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, è finalizzato alla raccolta dei rifiuti dispersi lungo l’alveo e alla messa in sicurezza ambientale del corso d’acqua, nell’ambito di un’azione integrata di tutela del territorio e salvaguardia dell’ecosistema fluviale. E’ un’attività che conferma anche il forte impegno della Regione per la riqualificazione ambientale del torrente Rovigo, un obiettivo strategico per la tutela del paesaggio e della qualità dell’ambiente nell’Alto Mugello".