FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Rovinati gli striscioni per Niccolò Ciatti: "Gesto offensivo e inaccettabile"

Vandalizzati cinque cartelli. Luigi Ciatti: "Li abbiamo sostituiti. La città non ha mai dimenticato mio figlio"

Vandalizzati cinque cartelli. Luigi Ciatti: "Li abbiamo sostituiti. La città non ha mai dimenticato mio figlio"

Vandalizzati cinque cartelli. Luigi Ciatti: "Li abbiamo sostituiti. La città non ha mai dimenticato mio figlio"

Scandicci, 23 aprile 2025 – Una storia assurda, crudele. Qualcuno ha vandalizzato, tagliandoli con una lama affilata, gli striscioni che ricordano Niccolò Ciatti. Il fatto è successo nei giorni scorsi. A segnalare il fatto alla famiglia, sono stati i tantissimi cittadini di Scandicci che non hanno dimenticato Niccolò e i suoi cari. Gli striscioni ‘Giustizia per Niccolò Ciatti’ accompagnano i fiorentini dai giorni subito successivi alla tragedia successa nell’agosto 2017, quando il giovane scandiccese, in vacanza con gli amici, venne ucciso barbaramente dal ceceno Rassoul Bissoultanov all’interno di una discoteca di Lloret de Mar.

Gli striscioni sono un modo per non dimenticare Niccolò Ciatti, e soprattutto per tenere viva la memoria di chi dovrebbe cercare l’assassino del giovane scandiccese, ancora a piede libero nonostante una condanna definitiva a 23 anni di reclusione. Eppure quegli atti d’amore che accompagnano familiari e comunità scandiccese devono aver dato noia a qualcuno. "Alcuni testimoni – ha detto lo zio di Niccolò, Marco Azzolina – ci hanno raccontato di aver visto un uomo in bicicletta, fermarsi davanti agli striscioni che avevo messo nella zona di villa Costanza e tagliarli con una lama affilata e poi ripartire serenamente. Ha fatto lo stesso ‘trattamento’ ad altri striscioni che ci sono in città: viale Moro, nella zona dell’ex campo del Casellina, sul cavalcavia della tramvia". Ne ha danneggiati in tutto cinque. Un brutto gesto che ha creato non dispiacere tra i familiari.

"Non era mai successo prima – ha detto Luigi Ciatti, il papà di Niccolò – una brutta cosa che sicuramente dispiace. A Scandicci le persone ci sono da sempre vicine, mio cognato ha sostituito gli striscioni. Scandicci non dimentica, non ci ha mai dimenticati". Ovviamente l’appello ai cittadini è quello di chiamare le forze dell’ordine se si dovessero imbattere in un fatto del genere. Anche perché se il vandalo ha un trincetto per fare quello che fa è opportuno chiamare carabinieri o polizia municipale.Scandicci ha dedicato a Niccolò Ciatti un’area gioco nel giardino Moreno Cipriani in via dell’Acciaiolo.

"Siamo di fronte a un gesto inaccettabile – ha detto la sindaca Claudia Sereni – un atto gratuito e offensivo che colpisce non solo una famiglia, che sta vivendo una profonda sofferenza, ma una comunità intera che sente Niccolò come un proprio figlio che ha subìto una grande ingiustizia. Niente può oscurare la memoria di questo ragazzo e la richiesta di giustizia per quello che gli è stato fatto". Dalla morte di Niccolò Scandicci è da sempre stretta alla famiglia Ciatti. E sono tanti gli attestati di affetto e vicinanza. Gli striscioni sono stati sostituiti. La speranza è che non siano vandalizzati ancora.