LISA CIARDI
LISA CIARDI
Cronaca

Rsa da record: sei fra centenarie e ultracentenarie nel Pio Istituto Sant’Anna di Firenze

Nella struttura gestita da religiose in via Benedetto Fortini, sulle colline a Sud di Firenze, la decana è Adina Ferrari, 104 anni

Le sei centenarie

Le sei centenarie

Firenze, 3 aprile 2025 - Mentre il presente e il futuro delle Rsa toscane sono al centro del dibattito politico, fra proteste e polemiche, una piccola realtà fiorentina festeggia un insolito record. Nella residenza per anziani del Pio Istituto Sant’Anna si contano infatti, al momento, ben sei fra centenarie e ultracentenarie. Anzi, fino a poche settimane fa, se ne registravano addirittura sette, la più anziana delle quali, Vera, è arrivata alla veneranda età di 107 anni.

Oggi, nella struttura gestita da religiose in via Benedetto Fortini, sulle colline a Sud di Firenze, la decana è Adina Ferrari, 104 anni, un passato da stenografa ma anche da abilissima sciatrice. Di un anno più giovane Marina Ciani, 103 anni, già nota sarta, molto apprezzata e conosciuta a Firenze proprio per il suo lavoro. Con due figli e vari nipoti, è stata negli ultimi anni al centro dei momenti conviviali della struttura, grazie alla sua anima autenticamente fiorentina.

Nella Rsa del Pio Istituto Sant’Anna vive poi anche Ada Gumiero, che ha compiuto 100 anni a marzo, di origine veneta, ma con una vita in gran parte articolata fra Firenze e Prato. Due figli, otto nipoti e vari bisnipoti, spiega che il suo segreto di longevità è «non aver mai fumato ed aver sempre mangiato bene».

E ancora Pierina Fioravanti, 100 anni, di San Piero a Sieve, ex insegnante, che racconta con gioia come tanti studenti siano venuti a festeggiarla per il suo primo secolo di vita. Ha spento cento candeline anche Luigia Fratta, ex filandiera, tre figli e vari nipoti, originaria di Travesio in Alto Adige, che racconta la sua abilità a punto croce e la sua grande passione per la polenta col formaggio del proprio paese. Stesso traguardo, infine, anche per Lina Battiati, nata a Palermo e poi vissuta col marito e le due figlie fra Udine, Firenze e Bologna, dove ha lavorato come farmacista, dilettandosi anche con la musica.

Nella loro quotidianità, le sei centenarie sono affiancate dalle animatrici della struttura, Suor Noemi e Suor Monica, col supporto amministrativo di suor Serafina. Le loro giornate sono scandite da piccoli momenti conviviali e dal pranzo, che accolgono sempre con gioia. Nella struttura si trovano al momento 55 ospiti, tutte donne, in varie condizioni di salute. La peculiarità di questa Rsa è infatti proprio quella di garantire il servizio anche a persone non autosufficienti, in modo da poter accompagnare le ospiti in caso di successivi peggioramenti delle loro condizioni.

Con la guida della direttrice, madre Raffaella, si alternano nell’assistenza una ventina di suore, sei delle quali infermiere, coordinate da Suor Maddalena, affiancate da altri 30 professionisti di una cooperativa esterna. Oltre alle cure mediche, garantite dal dottor Stefano Lassi, e all’affiancamento materiale nelle diverse esigenze quotidiane, molta attenzione viene riservata all’assistenza religiosa e spirituale. Piccoli tasselli che, dati e date alla mano, evidentemente hanno contribuito al benessere e alla longevità di tante anziane signore.

Lisa Ciardi