
In un eventuale processo legato all’inchiesta sui tre anziani morti. Palazzo Vecchio e la Toscana si schiereranno con le famiglie delle vittime. Funaro: "Lo faremo a tutela delle persone coinvolte e della città".
La Regione Toscana e il Comune di Firenze si costituiranno parte civile negli eventuali procedimenti giudiziari che seguiranno l’inchiesta legata alle morti dei tre anziani dopo il ricovero in ospedale per un’intossicazione alimentare rimediata in alcune rsa fiorentine.
"Lo faremo a tutela delle persone coinvolte, dei loro familiari, della città. Quando si parla dei nostri anziani, di persone fragili, è necessario che ci sia un’attenzione molto alta - sottolinea la sindaca Sara Funaro -. Ribadiamo la vicinanza a chi ha vissuto questa tragedia e alle loro famiglie. Attendiamo che vengano svolti tutti gli accertamenti e confidiamo si faccia chiarezza prima possibile".
In Regione, invece, la decisione è arrivata con una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio. Il testo sostitutivo dell’atto è stato sottoscritto dal capogruppo Iv, Stefano Scaramelli, dal consigliere regionale Fdi, Diego Petrucci e dal presidente della commissione sanità, Enrico Sostegni (Pd). La mozione esprime anche "profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie colpite da questa tragica vicenda" e sostiene la necessità che "la terza commissione avvii nel più breve tempo possibile un’indagine conoscitiva per fare chiarezza su quanto accaduto", per "stabilire se ci siano stati errori o omissioni da parte dei responsabili".
In fase di dibattito il consigliere regionale Stefano Scaramelli ha proposto che sia la commissione Sanità "ad occuparsi dell’eventuale indagine conoscitiva su rsa toscane e sulle reali condizioni delle strutture, nei tempi più rapidi possibili". Diego Petrucci ha evidenziato la drammaticità della vicenda, "con la morte di tre persone e oltre cento ricorse alle cure. Qualcosa non ha funzionato nei controlli e invece occorrono controlli più stringenti, anche a soggetti non pubblici".
Intanto, le indagini della procura di Firenze stanno proseguendo a ritmo serrato. Nei prossimi giorni saranno eseguite gli esami autoptici anche sulle altre due vittime, Carla Ferretti e Gianpiero Samuelli. La prima autopsia – di cui si attendono i risultati – è stata eseguita sulla salma di Daria Tanzini.
La cena ’incriminata’ è avvenuta domenica 9 febbraio. E i primi malori si sono verificati nella notte di domenica e la mattina del lunedì. I decessi sono invece avvenuti uno lunedì mattina, uno lunedì pomeriggio e uno nella notte tra lunedì e martedì. Il menù ’contaminato’ era a base di passato di carote, verdure, coniglio e patate, pizza. In totale si sono registrati 114 casi di gastroenterite su 173 pazienti presenti nelle quattro case di cura coinvolte di proprietà della Sereni Orizzonti.
Sulla scrivania degli inquirenti cominciano intanto a essere depositati i primi risultati degli accertamenti dei Nas. La chiave di volta del caso rimangono comunque i risultati delle autopsie – che saranno eseguite la prossima settimana – sul corpo dei tre anziani. Che diranno cosa realmente è accaduto in quella maledetta cena.