
Polizia in una foto di repertorio
Firenze, 27 settembre 2019 - Ha rubato gioielli ai genitori, rivendendoli poi a un compro oro per acquistare la droga. Lo ha scoperto la polizia durante un vasto controllo dei compro oro a Firenze. Controlli per verificare le corrette procedure dell'attività degli stessi compro oro. Nel verificare la lecita provenienza dei gioielli venduti e comprati i poliziotti si sono imbattuti in questa vicenda. Tutto è partito da un bracciale, venduto dal giovane a 350 euro.
Le verifiche di polizia hanno ricostruito a ritroso la storia del bracciale e permesso di scoprire che si trattava di un monile di notevole valore affettivo per i suoi genitori. Il figlio, affetto da riferiti problemi di tossicodipendenza, aveva sottratto il bracciale a loro insaputa, per ricavarne qualche centinaio di euro. E questo non sarebbe stato l'unico episodio: è di qualche migliaio di euro il valore complessivo dei preziosi che sono stati riconosciuti dai genitori come propri.
Al fine di realizzare un'azione di prevenzione, numerosi sono stati i controlli disposti dal questore di Firenze, Armando Nanei, negli esercizi commerciali nei quali è ammessa, previa autorizzazione di polizia, la compravendita di preziosi. Diretta da Domenico Messina la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze, nel corso dell'intera estate, ha svolto verifiche che si sono concentrate su 20 esercizi commerciali di settore in tutta Firenze, soprattutto nei quartieri Isolotto e Novoli ed in zone centrali della città.