STEFANO BROGIONI e TERESA SCARCELLA
Cronaca

Omicidio e tentato suicidio: uccide la compagna, poi si lancia dalla finestra

Accade in provincia di Firenze, a Rufina. Si tratterebbe di un caso di omicidio e tentato suicidio. L’uomo è grave all’ospedale di Careggi. La tragedia all’alba di sabato 8 febbraio

Omicidio e tentato suicidio: uccide la compagna, poi si lancia dalla finestra

Rufina (Firenze), 8 febbraio 2025 – Tragedia a Rufina. Una donna è stata trovata morta in casa, mentre il compagno si è lanciato dalla finestra ed è adesso grave in ospedale a Careggi. Si tratta di un caso di omicidio e tentato suicidio. E’ una coppia giovane. La donna è stata accoltellata. La vittima è Eleonora Guidi, 34 anni. Mentre il compagno portato in codice rosso all’ospedale è Lorenzo Innocenti, 37 anni. 

E’ accaduto all’alba in via Cesare Pavese. Sono intervenuti il 118 e i carabinieri. E’ stato il personale sanitario, trovandosi di fronte alla scena, a chiamare gli uomini dell’Arma. Per la donna non c’era più niente da fare quando il personale sanitario è arrivato nell’appartamento.

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Sul luogo della tragedia è intervenuto l’elicottero Pegaso, che ha trasportato l’uomo in codice rosso in ospedale. La coppia ha un bambino di due anni. 

Sarebbero stati alcuni vicini a dare l’allarme. Sotto choc la zona della Rufina. Intorno alla casa ci sono i carabinieri, arrivati anche con il personale della sezione Scientifica. Si cerca di ricostruire cosa è accaduto. Secondo i primi rilievi l’uomo avrebbe ucciso la donna con un coltello e quindi avrebbe tentato di togliersi la vita appunto lanciandosi dalla finestra.

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Nell’abitazione è arrivata anche la pm Ornella Galeotti. Una mattinata difficile per la Rufina. La notizia della tragedia si è sparsa in pochissimo tempo in paese. Il piccolo, che era nell’abitazione al momento della tragedia, è stato portato via in tarda mattinata. La nonna del bambino si è recata in caserma dai carabinieri e viene sentita dal magistrato. 

"Non li abbiamo mai sentiti litigare. Erano molto riservati si vedevano poco, anche se lui abitava praticamente qui da sempre": così commentano da un negozio nei pressi dell'abitazione a Rufina dove è avvenuta la tragedia.

I vicini hanno scoperto l'accaduto vedendo l'ambulanza davanti alla porta. "Soprattutto lei - aggiungono - si vedeva magari alla finestra quando tendeva i panni, ma fuori praticamente mai". La coppia viveva in una palazzina dove abitano anche i genitori del 37enne. Via Pavese è in una zona industriale, alle porte del paese. In mattinata è arrivata la Misericordia di Pontassieve per portare via la salma della donna.

Dolore nella comunità, per la quale parla il sindaco Daniele Venturi: "Li conoscevo - ha aggiunto il sindaco -, il paese è piccolo, io sono poco più grande di loro. In particolare lui è architetto e ha delle proprietà immobiliari, e mi aveva detto che aveva delle idee che voleva sviluppare su Rufina".

Per quanto riguarda la compagna "credo fosse dipendente in un'azienda di energie rinnovabili, se non ha cambiato lavoro". "Non so chi ha dato l'allarme - aggiunge il sindaco - Io ho parlato con la madre di lei e, oltre al dolore, c'era molta preoccupazione per il bambino".