Vaglia (Firenze), 7 gennaio 2024 – Dramma a Vaglia, nella piccola e martoriata frazione di Paterno, dove a pochi giorni di distanza l’uno dell’altra sono morti madre e figlio, per un beffardo gioco del destino. Una storia drammatica, iniziata nei giorni delle festività. L’uomo, Alessio Anzaldi, classe 1977, era un rugbista molto noto nell’ambiente. Si era sentito male a ridosso del Natale, accusando disturbi simil influenzali e si era rivolto alla guardia medica di Vaglia. Qui aveva ricevuto le prime indicazioni e cure, insieme a una terapia che, si sperava, avrebbe potuto ricondurre la malattia a un normale decorso. La situazione si è aggravata, e il primo gennaio l’uomo ha dovuto chiamare di nuovo i soccorsi, stavolta tramite il 118. E’ stata l’ambulanza della Misericordia di Vaglia, ad andare a casa sua, trovando però un quadro clinico molto peggiorato. Da qui la decisione per il trasferimento all’ospedale di Borgo San Lorenzo, dove è stato ricoverato in rianimazione. Le sue condizioni, però, avrebbero continuato a peggiorare e, nonostante le cure ospedaliere, il 5 gennaio è spirato a causa di un broncopolmonite e di una conseguente sepsi. La madre, 66 anni, quando è venuta a sapere delle gravi condizioni del figlio si è sentita male, è stata trasferita d’urgenza all’ospedale di Borgo San Lorenzo dove è morta per crepacuore (un infarto).
Anzaldi, che lascia moglie e due figli, aveva iniziato l’attività rugbistica nella squadra dell’Iti Leonardo da Vinci e successivamente ha vestito la maglia del Cus Firenze Rugby giocando come pilone nella squadra della promozione in serie A fine anni ‘90 per poi passare al Sesto Rugby. Insieme agli ex compagni di squadra, i presidenti del Firenze Rugby 1931 Stefano di Puccio e dell’Unione Rugby Firenze Andrea Vannucci porgono le più sentite condoglianze alla famiglia. La salma è esposta alle cappelle Ofisa in via delle Panche a Firenze, le esequie si svolgeranno alla chiesa di Santa Croce a Quinto a Sesto Fiorentino martedì alle 14.