
Debora Fiaschi e Maurizio Bracali
Firenze, 27 luglio 2023 - Cinque ore di sonno appena. Se va bene. Il diritto al riposo notturno non è certo salvaguardato per i residenti nell’area di Peretola, Brozzi, Quaracchi e Le Piagge che, dopo avere sopportato per l’intera giornata il rumore degli aerei sulle loro teste, letteralmente, devono continuare a sentirlo anche in orario notturno, ben dopo la scadenza prevista delle 23. L’esempio lampante è recentissimo, quello della notte fra martedì e mercoledì "Dopo esserci addormentati – raccontano infatti Maurizio Bracali e Debora Fiaschi che abitano in zona Quaracchi – abbiamo sentito il rombo fortissimo di un aereo alle 1.04 e uno, poco dopo, alle 1,20 che ci hanno chiaramente svegliati. Se teniamo conto che il primo volo da Firenze decolla alle 6,20 si capisce quanto possiamo riposare se proviamo a tenere le finestre aperte. Non si tratta di casi isolati: pochi giorni fa un aereo proveniente da Londra, che sarebbe dovuto arrivare alle 23,30, è atterrato alle 4 di notte e costantemente siamo di fronte a sforamenti dell’orario: dalle 23 a mezzanotte atterrano tanti aerei che, magari, non sono codificati ma sono in ritardo di diverse ore. Fra l’alto bisogna tenere conto anche del traffico privato".
Un precedente che ha fatto ‘rumore’, fuor di metafora, è anche sportivo: "Dopo la finale di Conference League – racconta ancora Bracali – alle 4 di notte è atterrato l’aereo della Fiorentina e questo ci può stare ma, subito dopo, sono seguiti due aerei di tifosi che, invece, sarebbero potuti atterrare benissimo qualche ora dopo. Il problema è che non c’è alcun rispetto delle regole come invece, almeno per la notte, avveniva in passato: siamo esasperati anche perché dobbiamo stare praticamente chiusi in casa. Si dovrebbero dare delle regole ora, le istituzioni non ci possono rimandare alla nuova pista per risolvere i problemi, noi viviamo i disagi in questo momento. Abbiamo quindi accolto favorevolmente la presa di posizione dell’assessore Andrea Giorgio che avevamo incontrato la scorsa settimana". nei prossimi giorni l’assessore sarà a Quaracchi, anche se di pomeriggio, in alcune abitazioni per rendersi conto dal vivo dei disagi. Proprio Giorgio i ha richiesto anche un incontro con Enac e il ministero per affrontare la questione. Intanto il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, come spiegato su La Repubblica, annuncia che per le nuove regole si andrà alla prossima stagione.
"ll problema sono i ritardi. Monitoreremo la situazione, se dovessimo verificare che si creano per un lungo periodo delle anomalie allora chiederemo di non garantire l’operatività su determinate ore, ma non riguarderà questa stagione". Intanto i disagi i residenti nelle zone più sorvolate ieri hanno messo nero su bianco, partendo dai due voli notturni di mercoledì, anche in una Pec indirizzata al Ministero dell’Ambiente, alla Usl toscana Centro, a Toscana Aeroporti, al sindaco di Firenze e al presidente della Regione: "Avevo già segnalato il problema anche nel giugno scorso – dice l’avvocato Andrea Fossi firmatario della comunicazione – e sono tornato a farlo perché il sorvolo di notte sulle nostre teste è diventato una costante. Non c’è nemmeno la capacità o la volontà di rispettare i regolamenti e, ciò che è più inconcepibile, non c’è volontà e capacità anche da parte di chi dovrebbe verificare il rispetto di queste regole. La situazione per chi vive a Quaracchi e aree limitrofe non è più tollerabile: non è possibile attendere la nuova pista per poter vivere una vita normale. Paradossalmente, per quanto io sia di idee opposte sul tema dell’aeroporto, apprezzo le azioni portate avanti dai sindaci Falchi e Tagliaferri, di Campi e Sesto, perché difendono la propria gente cosa che non è riuscita a Firenze".