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Sale e lumini per strada Bravata o ’magia bianca’?

Resti di un rituale satanico o la bravata di un gruppo di ragazzi? Sulla strada sterrata che affianca il fiume Pesa, in località Ponterotto a San Casciano, sabato 3 settembre alcuni ciclisti hanno notato qualcosa di strano. All’interno di un cerchio nero si trovava un piccolo cumulo composto da sale e curcuma, divisi da una moneta da 100 lire. Monetine da 1, 5, 10 centesimi erano sparse un po’ sul cumulo di sale e un po’ nel cerchio, dove si trovavano anche fette di peperoni rossi e verdi. Al centro dell’ammasso di sale era stata posizionata la gabbietta del tappo di una bottiglia vuota di "Fragolino", rinvenuta poco distante nell’erba insieme a una bottiglia di grappa rotta. Tutto intorno lumini consumati. Non è la prima volta che il percorso lungo la Pesa è sede di ritrovamenti di questo tipo. Infatti, ad agosto dello scorso anno nella stessa zona era stata rinvenuta una mela morsa posizionata dentro la base di un vaso, rotto per metà, insieme a boccioli di rosa, candele e una bottiglia di spumante dolce, consumato per metà. Quella volta si era parlato di un rito per celebrare l’amore di una coppia o un anniversario. L’ipotesi della celebrazione di un anniversario era stata avanzata anche nel dicembre 2016, quando sulla sponda erano state rinvenute tre croci nelle vicinanze di tre sacchetti contenenti piccoli pesci e molliche di pane, il tutto condito da spicchi di cipolla bianca, chiocciole e una corda lunga circa mezzo metro. Secondo la squadra antisette della Questura di Firenze la matrice comune di tutti questi ritrovamenti sarebbe un rito sudamericano di "magia bianca".

Cosimo Ballini