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Si è svolta la riunione della Commissione a cui ha partecipato anche la Asl
Il primo caso legato alla salmonella tra bambini di scuole servite da Qualità&Servizi risale al 21 settembre scorso, un sabato, ma fino al mercoledì successivo la Asl non ha ricevuto alcuna comunicazione dei casi che stavano aumentando in maniera esponenziale.
Un ‘buco’ temporale e di comunicazione decisamente preoccupante quello emerso, ieri mattina, nell’ambito dell’audizione dell’Azienda Usl Toscana Centro organizzata, in maniera congiunta, dalla quarta e sesta commissione consiliare di Sesto.
Alla seduta, nel palazzo comunale, erano presenti in particolare il direttore del Dipartimento Prevenzione Renzo Berti, il vice Giovanni Nardone e il dottor Luca Cianti che si è occupato dei controlli legati alla tossinfezione oltre ai vertici di Qualità&Servizi con Amministratore unico Filippo Fossati.
"La procedura – ha spiegato Berti – impone a ogni medico, ospedaliero o non, che viene a contatto con casi di questo tipo, che possono essere ricondotti a una tossinfezione alimentare, di dare immediata segnalazione alla Asl. In questo caso così non è stato e occorre capire cosa non ha funzionato".
Anche l’azienda per le refezioni scolastiche ha avuto comunicazione (fra l’altro non ufficiale ma attraverso una mail di una scuola di Sesto, l’Istituto Alfani) di una possibile tossinfezione il mercoledì eppure il fatidico "punto 7" delle prescrizioni inviate proprio dalla Asl suonava come forte accusa per non avere chiuso prima il centro cottura.
"Il problema – ha detto Berti – nasce dal fatto di non avere considerato la grande quantità di bambini assenti il venerdì e sabato: possibile che la situazione sia stata posta sotto attenzione solo dal mercoledì e che si sia aspettato a chiudere? Quelle che abbiamo dato non sono comunque indicazioni di responsabilità ma prescrizioni".
Punto, questo, che ha suscitato diversi dubbi esposti dai membri delle commissioni ma anche dal sindaco Lorenzo Falchi: "Nutro molte perplessità a questo proposito – ha detto – anche perché non è possibile sapere a che cosa sono dovute le assenze in classe e, in quel periodo, fra l’altro eravamo all’inizio con scuole non ancora a regime, in più il lunedì c’erano molte più presenze rispetto al venerdì. Inoltre, a quanto so, le richieste delle assenze alle scuole è arrivata da Asl dopo che già erano state formulate le prescrizioni a Qualità &Servizi".
A far scattare la tossinfezione, secondo i riscontri, sarebbe stata la salmonella Strathcona, negli ultimi anni particolarmente devastante in diversi paesi d’Europa, rilevata nei pomodorini di Sicilia.
Fra l’altro proprio il caso dei contagi Comuni di Qualità&Servizi ha ‘fatto scuola’ ispirando un protocollo da seguire per gli alimenti non cotti diffuso recentemente dal Ministero della Salute.
Quanto ai casi accertati, secondo i numeri ufficiali Asl, sarebbero 251 bambini e due adulti, 99 gli accessi al Pronto soccorso e 24 i ricoveri oltre a 12 autosegnalazioni che non rientrano però nel computo ufficiale. Sette invece le richieste di risarcimento danni già notificate a Qualità&Servizi.