REDAZIONE FIRENZE

Salmonellosi a mensa, tre persone indagate: “Pomodorini crudi disinfettati male”

La Procura di Prato ha messo nel mirino tre figure di vertice dell'azienda responsabile della gestione delle mense nel fiorentino e nel pratese. Ipotesi di “avvelenamento colposo”

Salmonellosi a mensa: ci sono tre indagati

Salmonellosi a mensa: ci sono tre indagati

Firenze, 14 febbraio 2025 – Un'inchiesta promossa dalla procura di Prato ha coinvolto i tre dirigenti di vertice di Qualità e Servizi, l'azienda responsabile della gestione delle mense scolastiche in diverse località tra Firenze e Prato. Tutti e tre sono al centro delle indagini per presunto "avvelenamento colposo da alimenti" e "lesioni colpose". L’episodio è quello del 21 settembre scorso, quando 246 studenti e 23 adulti provenienti da istituti scolastici di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Barberino di Mugello e Carmignano manifestarono sintomi di una sindrome gastrointestinale, attribuita a una presunta contaminazione da salmonella.

Di questi, 98 sono dovuti ricorrere al pronto soccorso, con 23 ricoverati. Secondo la procura, la contaminazione sarebbe da ricondurre all'uso di pomodorini ciliegini crudi, che non sono stati adeguatamente disinfettati, utilizzati come ingredienti nelle mense. In precedenza, dopo aver avuto segnalazione dei primi sette casi, la procura aveva avviato un fascicolo d'inchiesta. L'indagine ha incluso dettagliate analisi microbiologiche e un esame approfondito della catena di produzione, fornitura e manipolazione alimentare nelle strutture scolastiche coinvolte.

Gli investigatori ritengono che la contaminazione abbia avuto origine dall'impiego dei pomodorini ciliegini crudi nelle pietanze fredde, servite nelle scuole, anche nei giorni immediatamente precedenti l'incidente. Dalle inchieste, sottolinea una comunicazione del procuratore Luca Tescaroli, è emerso che la procedura di disinfezione dei pomodorini non è stata eseguita secondo le specifiche dettate dal produttore del disinfettante 'Saniclor Echolab'. Le perquisizioni avvenute di recente nei confronti dei tre dirigenti mirano a reperire documentazione, anche digitale, che possa fornire ulteriore chiarezza sulle operazioni delle mense scolastiche dislocate tra la Piana di Firenze, il circondario pratese e la zona del Mugello.