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Salone dei Cinquecento Check up del soffitto Sei mesi di lavori con il museo aperto

L’intervento di monitoraggio della struttura partirà a primavera. Saranno controllati i dipinti del ciclo dedicato a Cosimo I . ma anche la struttura portante e gli intagli delle cornici dorate

Partirà a primavera il monitoraggio dello stato di salute del soffitto a cassettoni del salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Non solo, saranno controllati anche gli elementi architettonici in modo da poter intervenire puntualmente laddove necessario e ripristinare la loro originaria bellezza.

Si tratta del progetto di revisione conservativa del ‘cuore’ della struttura, che sarà eseguito dal servizio Belle arti dello stesso Palazzo Vecchio e finanziato grazie a una sponsorizzazione dell’azienda Pramac nell’ambito del piano Florence I care.

Il via libera al progetto è arrivato nell’ultima giunta del 2022 con una delibera della vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini.

"Ancora una volta grazie alla sinergia tra pubblico e privato andiamo a intervenire a tutela del nostro patrimonio, questa volta per il salone dei Cinquecento, la Sala più imponente e importante sotto il profilo storico-artistico di Palazzo Vecchio – ha detto la vicesindaca Bettini – un monitoraggio ravvicinato con l’obiettivo di monitorare la conservazione degli elementi architettonici ed evitare possibili situazioni di degrado, per una fruizione sempre ottimale di questi spazi da parte dei visitatori".

I lavori – che si svolgeranno a museo aperto e dureranno circa sei mesi – saranno finalizzati a verificare lo stato di conservazione dei pannelli lignei dipinti, degli elementi architettonici lapidei o a stucco e delle superfici lapidee o a stucco che caratterizzano l’apparato architettonico decorativo del Salone dei Cinquecento e di attigui ambienti monumentali e a eseguire l’asportazione dei depositi incoerenti presenti. Si comincerà con un’indagine scientifica conoscitiva dalla quale sarà effettuata una mappatura puntuale dello stato di conservazione. L’intervento comprenderà anche la messa in sicurezza di frammenti distaccati, trattenuti o meno da vincoli metallici o prossimi al distacco di marcapiani o superfici ornate di elementi architettonici lapidei o in stucco.

Il costo complessivo del progetto è di 40mila euro. L’obiettivo, considerato il carattere strategico assunto da questo tipo di attività e la volontà di consolidare l’esperienza operativa, è quello di dedicare al complesso insieme del soffitto del Salone, patrimonio di elevatissimo interesse storico e artistico, un’attività di ricognizione periodica dello stato di conservazione, finalizzato a prevenire lo sviluppo di fenomeni di degrado, programmando per tempo eventuali opere di restauro necessarie.

Il Salone dei Cinquecento fu costruito in soli sette mesi, tra il luglio 1495 e il febbraio 1496, da Simone del Pollaiolo detto il Cronaca e da Francesco di Domenico su commissione di Girolamo Savonarola e resta la sala più grande e più importante sotto il profilo storico-artistico di Palazzo Vecchio a Firenze. La sala ha una lunghezza di 54 metri, una larghezza di 23 e un’altezza di 18 metri.