Firenze, 7 dicembre 2024 – Si è svolto a Villa La Quiete giovedì 5 e venerdì 6 dicembre il convegno “PASS: esperienze e prospettive”. Il Pass (Percorso assistenziale per soggetti con bisogni speciali) è un programma attivato dalla Regione Toscana già dal 2017 con l'obiettivo di garantire equità e universalità di accesso ai servizi sanitari alle persone con disabilità e ancora, purtroppo, non conosciuto quanto dovrebbe.
Alla sessione di “Odontoiatria Speciale” curata del dottor Marco Duvina e svoltasi nella Sala della Luce hanno partecipato rappresentanti di diverse professioni sanitarie fra cui medici odontoiatri, infermieri, operatori sanitari, famiglie e membri di associazioni di genitori.
Durante la Tavola Rotonda è stata riportata anche l’esperienza fiorentina del Progetto #MOLLALOSCIVOLO (www.mollaloscivolo.com), che da anni a Firenze - e non solo - s’impegna nella sensibilizzazione per una cultura dell’accessibilità dei nostri spazi e per l’abbattimento delle barriere architettoniche e mentali che permeano ancora oggi la nostra società, nella speranza di creare sempre più un cambiamento di mentalità nella sensibilità e nei comportamenti collettivi.
Tra i relatori i dottori Franco Amunni, Marco Massagli, Luca Lillo, Marco Duvina, Pamela Armi, Davide Raddi, Diletta Minardi, Alessandra Romagnoli e Vanessa Galli. Al centro del dibattito il percorso assistenziale del paziente in età evolutiva e adulta nelle tre Aree Vaste e nei centri di alta specializzazione dell’Ospedale pediatrico Meyer e dell'Ospedale CTO di Careggi. In rappresentanza delle associazioni è intervenuta anche Patrizia Frilli e Chiara Merli per la Regione Toscana.
“Questa sessione – sottolinea il dottor Duvina - è stata un'occasione di confronto fra odontoiatri, associazioni e familiari dei pazienti speciali. Abbiamo organizzato questa tavola rotonda per parlare di ‘Special Needs’ e abbiamo fortemente voluto la partecipazione del Progetto #MOLLALOSCIVOLO come testimonianza della battaglia per l'abbattimento delle barriere architettoniche e soprattutto di quelle mentali”.
Durante la sessione è emersa in maniera significativa l’importanza dell’attenzione e dello sviluppo degli aspetti organizzativi del programma e della multidisciplinarità, ossia la costante collaborazione tra figure sanitarie di diversa specializzazione nell’interesse del paziente iscritto al PASS. Di non poco rilievo poi la necessità di una più larga conoscenza e diffusione di questo prezioso programma di cura soprattutto attraverso un intenso impegno da promuovere tra i medici di base e i pediatri, figure ideali per informare i pazienti che possono ricorrere a questo utile e moderno servizio non ancora tanto conosciuto dai potenziali utenti.
Nel corso dell’incontro si è respirata grande passione dei professionisti e tanto interesse e attenzione degli addetti ai lavori per un approccio al paziente sempre più rispettoso e il più confacente possibile alle sue esigenze e alla sua condizione. È stata infatti a più riprese sottolineata la convinzione che grandissima rilevanza per l’inclusione ha – accanto alla competenza e professionalità – l’aspetto relazionale, umano, l’incontro come esperienza fisica ed emotiva e non solo di diagnosi e cura.