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La classe ha intervistato Paolo Masetti
Siamo gli alunni della classe 5B della scuola Anna Frank dell’istituto comprensivo Anna Maria Luisa de’ Medici di Calenzano. In questo articolo vi parleremo del nostro territorio e del suo guardiano: il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno.
Calenzano è situato nella piana di Firenze, Prato e Pistoia: occupa la valle della Marina e della Marinella di Legri. La Marina è un torrente affluente del fiume Bisenzio lungo 13 km, di cui 10 si snodano nel comune di Calenzano. La tutela e la manutenzione del nostro territorio è affidata al Consorzio 3 Medio Valdarno che comprende 6 province: Firenze, Prato, Pistoia, Siena, Pisa e Arezzo.
Il Consorzio effettua la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua e può anche progettare e realizzare manutenzioni straordinarie e nuove opere. Interviene anche in casi di emergenza per far fronte alle conseguenze del cambiamento climatico che mette a dura prova la resistenza dei corsi d’acqua.
Per manutenzione ordinaria si intende sfalci, tagli selettivi, interventi incidentali, pulizia degli argini dai rifiuti e dai corsi d’acqua. Questi interventi non si eseguono tra marzo e luglio per tutelare l’avifauna che nidifica sugli alberi, perciò viene anche effettuata la manutenzione ‘gentile’, cioè gli sfalci programmati, lasciando una fascia vegetale lungo le sponde interne. Qui infatti, a contatto con l’acqua, si concentrano molte specie fluviali, piccoli pesci, crostacei, anfibi e insetti.
Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria nel nostro comune sono stati rifatti moltissimi tratti di argini e sono state costruite le casse di espansione: Le torri e La Gora e vari tratti di argini nuovi, specialmente a valle di Calenzano.
Nel Consorzio lavorano 150 persone: 50 operatori, 50 tecnici, che seguono direttamente i lavori, e 50 tecnici amministrativi che curano vari aspetti. Hanno inoltre una squadra di 5 operatori di droni, persone formate e attrezzate per fare sia riprese video che foto. Il Consorzio infine è dotato di attrezzature meccaniche come ruspe e trattori.
Dato che i nostri fiumi sono molto importanti per noi e per le specie che ci abitano bisogna impegnarsi a non usarli come discariche a cielo aperto, a non abbandonare i rifiuti e a segnalare a chi di dovere se notiamo dei comportamenti non corretti. Noi giovani, futuri cittadini, dobbiamo contribuire alla tutela dell’ambiente ed essere consapevoli che le nostre azioni quotidiane possono influire sul suo benessere e su quello della fauna che vi abita.