"Salvate la testa di Medusa". Si tratta della statua marmorea scolpita da un giovanissimo Giambologna per la "Fonte della Fata Morgana" a Bagno a Ripoli, esempio particolarissimo di architettura da giardino a metà tra la tipologia del ninfeo e quella del grotto. La Medusa è scomparsa probabilmente nel corso del ’900 quando la Fonte fu completamente spogliata delle sue opere. Ma adesso la statua è miracolosamente ricomparsa sul mercato da una collezione privata e verrà battuta all’incanto il 26 ottobre all’Asta Pandolfini, col rischio di lasciare l’Italia.
Da qui l’appello alle istituzioni di Sabina Corsini e Neri Torrigiani, organizzatori di Artigianato e Palazzo, affinché la testa di Medusa venga ’salvata’ e restituita al suo complesso originario: "Il complesso monumentale oggi è in fase di restauro - spiegano –, grazie anche alla raccolta fondi “Giambologna e la Fata Morgana” che lanciammo durante l’edizione 2020 di Artigianato e Palazzo e che ha raggiunto ad oggi 40.000 euro".