DIMANUELA PLASTINA
Cronaca

Sammezzano. Sospesa l’asta. Cosa succede

di Manuela Plastina Il destino di Sammezzano è ancora una volta nel limbo. L’asta prevista per il 27 marzo è stata...

di Manuela Plastina Il destino di Sammezzano è ancora una volta nel limbo. L’asta prevista per il 27 marzo è stata...

di Manuela Plastina Il destino di Sammezzano è ancora una volta nel limbo. L’asta prevista per il 27 marzo è stata...

di Manuela PlastinaIl destino di Sammezzano è ancora una volta nel limbo. L’asta prevista per il 27 marzo è stata sospesa con provvedimento del giudice delegato poche settimane fa, ma nessuno ha spiegato ancora il perché. Era il terzo tentativo di incanto in 7 anni; i primi due andarono deserto nel 2018 e 2019. Stavolta si ripartiva da 15,77 milioni di euro. È sospesa anche la trattativa arrivata al curatore fallimentare dalla famiglia Moretti e sostenuta dalla Kairos: non se ne sa più niente. Un limbo che fa temere a chi ama Sammezzano che possa restare ancora abbandonato a se stesso, situazione in cui si trova ormai dal 1991. Ma chi ama il castello arabeggiante del marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, non smette di accendere i riflettori nella speranza di una sua rinascita.

Il Comitato FPXA 1813-2013 celebra il compleanno del visionario marchese il 23 marzo con una camminata che dal paese di Leccio porterà fino al parco e al castello. Non si potrà visitare l’interno, purtroppo, "ma siamo certi che anche la sola passeggiata consentirà lo stesso di comprenderne il fascino unico di Sammezzano". Partenza alle 10 dal circolo Arci di Leccio con passaggio dal cimitero di Sociana, il sepolcreto Panciatichi, foto ricordo davanti al castello, passaggio dalla "sequoia gemella" e ritorno al circolo per pranzo.

Non solo Ferdinando: viene ricordata anche la figlia Marianna Paolucci Panciatichi Ximenes d’Aragona con una mostra fino a fine marzo al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino: esposte le carte, i documenti e i libri frutto delle sue ricerche. Un’altra mostra a lei dedicata è in corso alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano, in provincia di Parma, dove Marianna visse col marito Alessandro Anafesto Paulucci a Villa dei Capolavori: racconta il contributo da lei dato nella realizzazione del Parco romantico.