CARLO CASINI
Cronaca

San Casciano, successo per lo spettacolo su Dante Alighieri. In scena maestri e studenti

"Dante Alighieri. Genio e Innovazione, letture e musiche", realizzato dalla Misericordia di San Casciano e ideato dalla storica dell’arte Giovanna Maria Carli è stato protagonista delle iniziative della Festa della Toscana

Un momento della rappresentazione dedicata al sommo poeta

Un momento della rappresentazione dedicata al sommo poeta

San Casciano Val di Pesa (Firenze), 5 marzo 2025 – Uno spettacolo musicale e poetico tutto dedicato a Dante, quello andato in scena sabato 1° marzo, per la Festa della Toscana, alla Chiesa di Santa Maria sul Prato a San Casciano.

È "Dante Alighieri. Genio e Innovazione, letture e musiche", realizzato dalla Misericordia di San Casciano e ideato dalla storica dell’arte Giovanna Maria Carli. La straordinaria interpretazione dei due maestri di musica Marco Papeschi al violino e Andrea Pennati alla chitarra, ma anche dei giovanissimi studenti della scuola secondaria di primo grado di San Casciano coordinati dalla professoressa Sandra Ancillotti e dall'attrice e drammaturga Tiziana Giuliani, ha emozionato il pubblico, che è stato prodigo di applausi. Non meno hanno contribuito sul palco Ismaele Mecocci che ha declamato il Canto XXVI dell'Inferno, Sara Rossi (Purgatorio, Canto II), Yuki Parigi (Paradiso, Canto XV), tre giovani e talentuosi maturandi del Liceo classico "Alberti Dante" di Firenze. Toccante la prolusione del professor Roberto Cacciatori che ha introdotto i canti I e X, soffermandosi sull'esilio di Dante, sulla sua vita politica, sulla Firenze del tempo e sul giubileo del 1300 indetto da Papa Bonifacio VIII “che per il sommo poeta, rappresenta l'emblema della corruzione morale della Chiesa”, ricorda l’organizzazione. "Mi ha sempre colpito la legge del contrappasso - ha spiegato Carli - in particolare quella che colpisce gli invidiosi che non sono nell'Inferno, ma nel Purgatorio (canto XIII) con gli occhi cucini da filo di ferro. L'invidia, causa di tanti mali che affliggono anche la nostra società, è uno dei tanti peccati, uno fra i peggiori, su cui Dante ci invita a riflettere".

"Con ventiquattro giorni di anticipo rispetto al viaggio dantesco (25 marzo) la nostra Misericordia di San Casciano - ha commentato il professor Marco Poli, governatore dell'Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano in Val di Pesa - ha voluto mettere in scena uno spettacolo, intrecciando parola e musica".

“Il progetto ha una forte valenza sociale perché è stato realizzato con l'intenzione di aiutare l'associazione per Crescere Insieme che sostiene, promuove ed offre soluzioni concrete a persone con abilità differenti e bisogni speciali, e di supportare i loro familiari”, fanno sapere gli organizzatori.

C.C.