REDAZIONE FIRENZE

San Donato, la sfortuna è più forte. I chiantigiani fanno tutto da soli

TRESTINA 1 SAN DONATO TAVARNELLE 0 TRESTINA: Tozaj, Giuliani, Bucci, Serra (27’ s.t. Granturchelli), Borgo, Dottori (38’ s.t. Lisi), Nouri, Marcucci, Mencagli, Ferri...

Gistri del San Donato Tavarnelle

Gistri del San Donato Tavarnelle

TRESTINA 1 SAN DONATO TAVARNELLE 0

TRESTINA: Tozaj, Giuliani, Bucci, Serra (27’ s.t. Granturchelli), Borgo, Dottori (38’ s.t. Lisi), Nouri, Marcucci, Mencagli, Ferri Marini (46’ s.t. Buzzi), De Souza (27’ s.t. D’Angelo). All. Calori

SAN DONATO TAVARNELLE: Tampucci, Croce, Carcani, Gistri, Cellai (30’ s.t. Cecchi), Bruni, Pecchia (30’ s.t. Senesi), Borgarello, Gubellini (20’ s.t. Manfredi), Purro (25’ s.t. Dema), Falconi (14’ s.t. Menga). All. Bonuccelli

Arbitro: Petraglione di Termoli

Marcatore: 8’ s.t. Cellai (autogol)

Note: Espulsi: 24’ s.t. Gistri, 49’ s.t. Buzzi

TRESTINA – Un autogol condanna il San Donato Tavarnelle alla sconfitta sul terreno del Trestina. Primi 45’ equilibrati, poi in avvio di secondo tempo gli umbri di mister Calori passano in vantaggio e gli ospiti (in inferiorità numerica da metà ripresa) non riescono a produrre una reazione adeguata.

Nella prima frazione la prima occasione è di marca chiantigiana. Al 22’ chance per i gialloblu: Pecchia ruba palla a Bucci e crossa, Gubellini conclude ma la mira è sbagliata. Sul finire della frazione il match sale di intensità e al 38’ Tozaj con una prodezza devia sul palo il pallone colpito di testa da Gubellini. Al 41’ sono i bianconeri ad andare vicini al gol: Nouri crossa, De Souza conclude da distanza ravvicinata ma Tampucci sventa in angolo. Si va negli spogliatoi sullo zero a zero ma con un tempo ancora tutto da giocare. All’8’ della ripresa il Trestina va in gol: corner di Dottori, deviazione di Cellai e palla in fondo al sacco. Al 24’ Gistri strattona Marcucci, rimediando la seconda ammonizione e l’espulsione. Il nervosismo aumenta e al 49’ Buzzi (in campo da 3’) è espulso per una spinta a gioco fermo a un avversario.

Paolo Cocchieri