Firenze, 27 giugno 2022 - Nuova vita per l’impianto di San Donnino, che si avvia verso una completa riprogettazione funzionale ed una riqualificazione strutturale, con l’abbattimento delle due ciminiere e la realizzazione di un nuovo polo di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici (Raee): pc, smartphone, tablet, stampanti, ma anche tv, lavatrici, frigoriferi e tutti i dispositivi che possono essere recuperati per ricavare materie prime sempre più preziose, con un risparmio ambientale sia in termini di riduzione delle estrazioni che di smaltimento.
Il progetto di recupero dell’intero sito, cosiddetto ‘revamping’, ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re e porterà inoltre una riduzione del 70% del passaggio di mezzi leggeri per lo spostamento dei rifiuti e del 24% dei mezzi pesanti, con ulteriori benefici ambientali. Dal trattamento di una tonnellata di schede elettroniche presenti nei dispositivi smaltiti è possibile ricavare 129 kg di rame, 43 kg di stagno, 15 kg di piombo, 0,35 kg di argento e 0,24 kg di oro.
“Dopo anni di abbandono arriva il recupero edilizio e funzionale di un sito che finalmente troverà nuova vita - ha detto l’assessore Del Re -. Un polo che andrà a ospitare uno dei primi impianti in Italia per il recupero dei Raee, ovvero dei rifiuti elettrici ed elettronici, che sempre più fanno parte della nostra quotidianità e hanno bisogno di una filiera di recupero e riciclo dei preziosi materiali di cui sono costituiti, come metalli e altre componenti pregiate. Il nuovo impianto rappresenterà un importante polo produttivo che vedrà impegnati 300 lavoratori, che potranno utilizzare la limitrofa tramvia con miglioramenti anche per la circolazione grazie ad una rete di mobilità sostenibile. Per questo, abbiamo candidato anche l’impianto di San Donnino ai finanziamenti del Pnrr sull’economia circolare, così come l’ecocentro lì presente, che sarà oggetto di restyling, e al quale se ne aggiungeranno altri tre in città, che pure abbiamo candidato al bando Pnrr”.
L’intervento prevede la demolizione delle due ciminiere dell’ex inceneritore e di alcuni locali limitrofi e il recupero del corpo principale che sarà risanato, riconvertito e integrato a due nuovi edifici di superficie complessiva pari a circa 8mila metri quadrati.